Nessuno ci avrebbe mai scommesso soltanto pochi anni fa, eppure vinili e CD hanno ottenuto la loro rivincita sui formati immateriali. A quanto pare, i supporti su disco sono riusciti nell’incredibile impresa di superare in vendite iTunes Store, il negozio di brani di Apple, sebbene non tengano il passo allo streaming musicale. È quanto accade negli Stati Uniti, così come rivela un’indagine condotta da CNET.
L’ottima performance dei vinili non stupisce, considerando come da oltre un biennio sia uno dei formati più venduti. Gli ascoltatori, stanchi dell’immaterialità del download digitale, si sono affidati in massa all’ascolto su microsolco, rinverdendo il mercato. I CD, invece, rappresentando una vera e propria sorpresa, considerando come sempre più produttori stiano escludendo i lettori ottici da sistemi Hi-Fi, computer e analoghi.
Secondo quanto riferito da CNET, il download digitale negli Stati Uniti – rappresentato per la maggior parte da iTunes Store – si è assestato nel 2018 all’11% del mercato musicale. Vinili e CD raggiungono invece l’11%, sebbene siano i 33 e i 45 giri ad avere la meglio sui dischi ottici. Come facile intuire, l’ascolto moderno avviene però in streaming, con le piattaforme – sia gratuite che a pagamento – che raggiungono oltre il 75% del settore. Un incremento non da poco, se si considera come solo nel 2015 lo streaming musicale e il download digitale rappresentavano – insieme – il 34% del mercato.
Le piattaforme di streaming continuano a crescere, con Apple Music e Spotify Premium pronte a condividere una crescita del 33% su base annua, per una porzione di mercato aggiuntiva parti a 4.66 miliardi di dollari. Sul fronte dei servizi gratuiti, insieme Spotify, YouTube e Vevo sono cresciuti del 15%, per un totale di mercato di 759 milioni di dollari.
I già citati download digitali, invece, sono gli unici a subire una frenata: -26% su base annua, con una perdita di 1.04 miliardi di dollari. Anche la vendita di CD rallenta, del 23%, ma è controbilanciata dall’aumento annuale del vinile di 7.9 punti percentuali, pari a 419.2 milioni di dollari.