L’organizzazione USB-IF ha annunciato i dettagli in merito allo standard USB4, che permetterà un trasferimento di dati fino a 40 Gbps.
La volontà del gruppo è di incentivare l’utilizzo di periferiche quali le Thunderbolt 3 che, seppur ufficialmente siano già nel mondo della USB-C, solo con lo standard numero 4 potranno portare benefici concreti ai consumatori. Non a caso Intel, proprietaria di Thunderbolt, ha svelato il supporto dei suoi imminenti chip Ice Lake alla versione 3, senza però applicare alcuna royalty così da semplificare il percorso verso un singolo standard. L’USB4 sarà ufficialmente ratificato in estate, con la promessa di una retrocompatibilità completa, il che è un aspetto positivo dato che necessiterà di cavetti dedicati e prodotti compatibili a entrambe le estremità. Sebbene Thunderbolt sia più comunemente associato ai prodotti Apple, anche un numero crescente di laptop Windows l’ha adottato, pur con velocità assicurate ridotte.
Il rilascio delle specifiche del protocollo Thunderbolt rappresenta una pietra miliare significativa per rendere la porta disponibile per tutti – ha affermato Jason Ziller, direttore generale della divisione Connettività clienti di Intel – collaborando con USB Promoter Group, stiamo aprendo le porte all’innovazione attraverso un’ampia gamma di dispositivi e aumentando la compatibilità per offrire esperienze migliori ai consumatori.
Oltre 50 aziende stanno lavorando al progetto, compresa la maggior parte degli OEM più conosciuti al mondo, tali da andare ben oltre il raggiungimento odierno ottenuto con le USB 3.2 2×2 SuperSpeed+. C’è da dire che difficilmente vedremo lo standard in tempi brevi. Basti pensare che la specifica USB 3.2 è stata pubblicata nel 2017 e i primi prodotti sono previsti solo nel corso di quest’anno. USB4 è dunque al momento poco più di una notizia, priva pure dei dettagli più importanti. Se la data di pubblicazione è prevista per la metà del 2019, probabilmente vedremo hardware compatibile dal 2020 in poi.