Alla fine degli anni ’90 un paio di disaster movie hanno cambiato il modo in cui gli spettatori immaginano la fine del Mondo: Armageddon e Deep Impact spiegano che il nostro Pianeta potrebbe essere messo a rischio a causa dell’impatto con un asteroide di grandi dimensioni, ma che una soluzione per salvare l’umanità esiste; ma in realtà non è proprio così.
I ricercatori della Johns Hopkins University e dell’Università del Maryland hanno studiato gli asteroidi e la loro resistenza e affermano che ci potrebbe volerci molta più potenza di quanto si possa pensare per farli in pezzi abbastanza piccoli da non distruggere la Terra. Charles El Mir, dottore di ricerca presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica della Johns Hopkins University, ha dichiarato:
Può sembrare fantascienza, ma una grande quantità di ricerche considera le collisioni con gli asteroidi. Per esempio, se ci fosse un asteroide diretto verso la Terra, sarebbe meglio farlo in piccoli pezzi o spingerlo in una direzione diversa? E in quest’ultimo caso, quanta forza dovremmo applicare per spostarlo senza causarne la rottura?
La minaccia di estinzione da parte di un oggetto spaziale in collisione con la Terra è sicuramente qualcosa che si potrebbe prevenire, ma dipende molto dalle dimensioni dell’asteroide e in ogni caso il risultato è imprevedibile, secondo quanto dimostrato da alcuni test condotti negli scorsi anni. El Mir spiega:
Pensavamo che più grande fosse stato l’oggetto e più facile sarebbe stato romperlo. I nostri risultati, tuttavia, dimostrano che gli asteroidi sono più resistenti di quanto pensassimo, e che richiedono molta più energia del previsto per essere distrutti.
Poche persone ovviamente si aspettano che film come Deep Impact o Armageddon siano realistici, ma il punto è che le minacce di estinzione provenienti dallo spazio ci sono eccome, e le potenziali soluzioni che finora sono state valutate probabilmente non funzionerebbero.