MySpace ha annunciato di aver perso 12 anni di dati caricati sulla piattaforma tra canzoni, foto e video. Si parla di 50 milioni di brani, andati totalmente perduti a causa di un errore durante la migrazione di un server. “Ci scusiamo per l’inconveniente“, si legge nell’annuncio. Alcuni esperti però stanno sollevando dei dubbi riguardo questa versione dei fatti: possibile che un ex colosso dei social fare un tale errore?
Molti si staranno anche chiedendo: “ma MySpace esiste ancora?“. La risposta è sì: per chi non avesse vissuto appieno l’epoca, si tratta di un social network per eccellenza, ben prima di Facebook, Twitter e Instagram. In particolare era votato alla musica: si potevano caricare le proprie canzoni, foto o scambiare messaggi tra le pagine. Nel 2003 era il social che tutti usavano, poi arrivò una concorrenza sempre più agguerrita ed è finito nel dimenticatoio, anche a causa di scarsi aggiornamenti. Fu venduto nel 2005 a NewsCorp per 580 milioni di dollari, poi a soli 31 nel 2011 a Specific Media.
I brani andati perduti sono ad opera di ben 14 milioni di artisti e band da tutto il mondo. L’azienda ha detto ufficialmente che questo enorme buco di dati, in particolare quelli caricati dal 2003 al 2015, è stato causato dalla migrazione di un server: lo si legge in una email del DPO (Data Protection Officer) di Specific Media.
I'm deeply skeptical this was an accident. Flagrant incompetence may be bad PR, but it still sounds better than "we can't be bothered with the effort and cost of migrating and hosting 50 million old MP3s."
— Andy Baio (@waxpancake) March 18, 2019
Questa versione però non ha convinto Andy Baio, una delle persone dietro Kickstarter: tutto ciò che è accaduto non è stato affatto un incidente. Secondo lui MySpace avrebbe perso tempo e soldi a migrare una tale mole di dati, “50 milioni di MP3“, cosa che poi non ha fatto. Che sia una teoria complottistica o la realtà, in questo caso MySpace non poteva procedere ad esempio come Flickr? Quest’ultima attualmente consente agli utenti di scaricare le foto sulla piattaforma, anche se lentamente.
Dave Russell, Vice President ed Enterprise Strategy di Veeam, società informatica che sviluppa software per la gestione di backup, ha dichiarato:
La recente perdita di milioni di canzoni da parte di MySpace è un monito per ricordare a tutti gli utenti che la disponibilità dei dati è anche una loro responsabilità. Il cloud pubblico e i fornitori di servizi sono spesso concentrati sull’infrastruttura, ovvero server, storage e networking, ma tendono a non fare commenti riguardo l’integrità o la disponibilità dei dati. Se i vostri dati sono importanti, dovete assicurarvi che la disponibilità sia adeguata per proteggerli al meglio.