Tesla, dopo aver aumentato l’autonomia della sua Model 3 Long Range a trazione posteriore attraverso un aggiornamento software, ha mantenuto fede anche ad un’ulteriore promessa e cioè a quella di aumentare la potenza di picco del 5% di tutti i modelli per offrire ancora più sportività. Il miglioramento delle prestazioni arriverà attraverso il nuovo firmware 2019.8.2, attualmente in fase di distribuzione su tutte le Model 3 via OTA.
Le Model 3 potranno disporre, quindi, di una maggiore accelerazione e di una velocità massima superiore. Per esempio, per quanto riguarda la variante Performance, i suoi possessori saranno quelli che noteranno i miglioramenti più evidenti potendo disporre di una macchina elettrica che riuscirà, adesso, a raggiungere le 162 miglia orarie, cioè circa i 260 Km/h. Questi miglioramenti sono possibili grazie ad un certosino lavoro di ottimizzazione del powertrain da parte dei tecnici di Tesla. Sfruttando i dati raccolti dalle migliaia di Model 3 che già circolano sulle strane, la società di Elon Musk è riuscita a mettere a punto motore ed inverter per spremere un po’ di potenza in più senza che questo comprometta l’affidabilità e la vita utile del pacco batteria.
Non si tratta della prima volta che Tesla migliora le prestazioni delle sue auto ma questo mostra ancora una volta le potenzialità delle auto connesse. Come gli smartphone, le auto connesse possono ricevere miglioramenti attraverso dei semplici aggiornamenti distribuiti via OTA che vanno ad introdurre sempre nuove funzionalità o a migliorare quelle esistenti. Una filosofia che rende le Tesla sempre nuove anche dopo anni dal loro acquisto. Le auto tradizionali, invece, appena escono dal concessionario invecchiano di colpo visto che non possono essere aggiornate.
Tesla ha quindi anticipato un pizzico di futuro quando tutte le auto potranno essere aggiornate per essere costantemente migliorate.