Apple ha presentato pochi giorni fa il nuovo servizio Apple TV+, la piattaforma di streaming video del gruppo che vedrà la luce il prossimo autunno. E già gli analisti si sono lanciati in numerose previsioni, in particolare relative al confronto con i competitor. Ad esempio, quale effetto avrà il servizio su Netflix, il colosso a livello mondiale di questo settore?
Con una lineup di show e artisti di tutto rispetto – da Oprah Winfrey a Jennifer Aniston, da Steven Spielberg a Jason Momoa – Apple punta in alto con le proprie produzioni. Al momento, però, non è dato sapere quanto il servizio Apple TV+ costerà, ne quali titoli saranno effettivamente disponibili al lancio. Sull’effetto sul mercato, gli analisti non sembrano essere concordi, tra chi sostiene il successo della mela morsicata e chi, invece, rileva delle difficoltà. Alcune di queste analisi sono state raccolte da Variety.
Laura Martin, analista per Needham & Co., ad esempio vede un futuro abbastanza florido per il gruppo di Cupertino:
Netflix ha una posizione competitiva inferiore rispetto ad Apple nel tempo, sia nei costi d’acquisizione dei clienti che nei costi per i contenuti.
Questo perché il gruppo californiano può già contare su una user-base di 900 milioni di utenti nel mondo, su altri device e servizi, ed è molto più semplice convertirli ad Apple TV+ che acquisirli ex-novo. Ancora, Apple potrebbe anche attirare le attenzioni degli utenti con la possibilità di abbonarsi a singoli canali della tv via cavo, come Showtime, Starz e altri.
Justin Patterson, analista di Raymond James, non ritiene invece che Apple TV+ possa rappresentare una fonte di grande preoccupazione per Netflix, società già abituata a competere con servizi simili.
Un elemento importante è stato sollevato da Ben Swinburne, analista di Morgan Stanley, nel sottolineare come sulla carta la piattaforma targata mela morsicata abbia delle possibilità, ma tutto dipende da cosa vorrà fare Apple. Considerato come di recente sia emersa la volontà del gruppo di escludere certi temi dai propri show, come sesso e violenza, l’esperto si chiede se Apple abbia la stessa “fame” di Netflix. Una risposta che non si avrà a breve: serve attendere il prossimo autunno.