Vive Focus Plus, presentato a febbraio, è un visore VR autonomo, con funzionalità di tracciamento automatico, che guarda a un pubblico non prettamente videoludico. Simile a Oculus Quest, lo vedremo nelle case dei primi utenti in Europa a partire dal 15 aprile, dunque un paio di settimane.
Lo ha confermato la stessa HTC, che ha ricordato come la disponibilità è prevista per 25 mercati con supporto a 19 lingue. Prezzato 799 dollari, il dispositivo monta tutto il necessario per funzionare senza essere collegato ad alcuna macchina. Ecco allora un processore Snapdragon 835, display con risoluzione da 2.880 x 1.600 pixel e coppia di controller con libertà di movimento fino a sei gradi. Questi, sono in grado di gestire il rilevamento dei movimenti più impercettibili, in associazione alle telecamere integrate, utili per il fine che Focus Plus si pone, quello dell’utilizzo per il business.
Si, il pubblico di maggiore interesse del visore non è rappresentato dai tradizionali videogamer, non solo almeno. L’obiettivo è far svoltare decisamente ambiti professionali nel magico mondo della realtà aumentata, puntando finalmente sul software visto che di hardware ne abbiamo già un bel po’. Le prime parole dei clienti enterprise lo dimostrano:
Vive Focus Plus immerge perfettamente i nostri clienti in ambienti realistici che consentono un movimento completo e realistico, capace di supportare ambiti di intervento differenti – ha affermato Olivier Pierre, fondatore di Immersive Factory, un’azienda che produce materiale VR per gli addetti alla formazione – avere un visore del genere, autonomo e professionale, è molto importante per integrare e implementare ampiamente la realtà virtuale nella forza lavoro in grandi gruppi, con impianti dove spesso l’attrezzatura è una barriera.
HTC però non si dimentica dei videogame ed è per questo che ha presentato anche Streamlink. Si tratta di un’app che, tramite l’utilizzo di una scheda di acquisizione USB, permette di ricevere il segnale HDMI da PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e altri dispositivi streaming. In questo modo, senza dover acquistare nient’altro, basterà avviare il gioco sulla console preferita per viverlo poi su uno schermo più grande e, se supportato, anche in modalità virtuale.