Apple potrebbe aver deciso di rimuovere dalla versione cinese di Apple Music, la sua piattaforma di streaming, un brano con riferimenti alle proteste di Piazza Tienanmen. È quanto annuncia Sophia Richardson, direttrice della divisione cinese di Human Rights Watch, in un messaggio condiviso su Twitter: un brano dell’artista Jacky Cheung sarebbe stato rimosso per i riferimenti nel testo alla tragedia avvenuta nel 1989.
A poche settimane dal trentesimo anniversario della protesta, con l’epilogo del 4 giugno 1989, sembra abbastanza naturale che diversi artisti decidano di ricordare nei loro brani quella che fu una vera e propria tragedia, rimasta nell’immaginario comune mondiale per gli scatti di quel ragazzo disarmato che, con coraggio, decise di bloccare l’arrivo dei carri armati.
Secondo quanto riferito da Sophie Richardson, Apple avrebbe rimosso un brano con riferimenti alla protesta del 1989, forse per assecondare le richieste del governo centrale cinese. La direttrice ha avuto parole dure per la società californiana, così come si apprende tramite Twitter:
Spettacolarmente codardo, anche per gli standard di Apple e Tim Cook. […] Apple Music in Cina rimuove la canzone di Jacky Cheung per i riferimenti al massacro di Tienanmen.
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La canzone in questione, intitolata “Ren Jian Dao”, conterrebbe una strofa che non avrebbe superato il vaglio della censura cinese, sebbene si tratti di un brano non recente:
La gioventù è arrabbiata, il cielo e la terra piangono: come è diventata la nostra terra un mare di sangue?
Sulla questione è intervenuto anche Yagiu Wang, un ricercatore cinese per Human Rights Watch:
Rimuovendo una canzone per i suoi riferimenti al massacro di piazza Tienanmen, Apple partecipa attivamente all’obiettivo del Partito Comunista Cinese di annullare dalla memoria collettiva le grandi violazioni che ha compiuto contro le persone cinesi, riscrivendo la storia.
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Il brano, oggi non raggiungibile in Cina, è invece disponibile sulla versione statunitense di Apple Music. La società di Cupertino non ha al momento risposto alla polemica apparsa sui social.