Sulla Brexit, ovvero l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, al momento non vi sono certezze, eppure il governo britannico guarda già al futuro con un accordo speciale con Apple. La società di Cupertino ha infatti acconsentito ad aprire le funzionalità di NFC anche a un’applicazione di terze parti, pensata per la gestione dei passaporti nel post Brexit.
Con l’addio del Regno Unito dall’Unione Europea, i cittadini dovranno seguire delle procedure di validazione per i loro documenti, in particolare per poter continuare a viaggiare all’interno del continente. Così il governo britannico ha sviluppato un’applicazione chiamata EU Exit, pensata per scannerizzare il proprio passaporto e associarlo alla propria identità sullo smartphone, approfittando della tecnologia NFC. Il sistema funziona con Android, ma non su iOS, dove NFC è relegato alle funzioni Apple come Apple Pay. Dopo lunghi scambi con la società di Cupertino, il segretario britannico Sajid Javid ha annunciato di aver raggiunto un accordo con Apple: entro la fine dell’anno, le funzioni NFC di EU Exit saranno compatibili anche con iPhone.
Ho avuto numerosi scambi con gli altri livelli di Apple, per assicurarmi che tutti possano utilizzare l’app. Insieme stiamo lavorando duramente per trovare una soluzione che permetta all’applicazione di funzionare su tutti i device. Sono felice di confermare che Apple farà tutte le modifiche necessarie affinché l’applicazione funzioni sui suoi smartphone e tablet entro la fine dell’anno.
Come già anticipato, è impossibile prevedere ora quali saranno gli effetti della Brexit e, soprattutto, se e quando verrà attuata. Ma è decisamente interessante apprendere come Apple sia ora disposta ad aprire le funzionalità NFC anche alle terze parti: il gruppo di Cupertino sta quindi preparando delle apposite API oppure un SDK, forse in via di presentazione a giugno con il lancio del nuovo iOS 13?