Con una mossa a sorpresa, dopo parecchi mesi di contrapposizione davanti alle corti, Apple e Qualcomm annunciano la fine dei loro scontri. Le due società hanno infatti raggiunto un accordo extragiudiziale, tale da determinare la chiusura di tutte le cause in corso. È la stessa società di Cupertino ad annunciarlo con un breve comunicato stampa, apparso sul sito ufficiale, dal quale si evince anche un importante dettaglio: non solo fra i due gruppi è tornato il sereno, ma verrà avviato un rapporto di collaborazione di sei anni, con l’opzione per altri due.
La vicende che hanno coinvolto Apple e Qualcomm sono ormai ben note. Lo scontro è cominciato lo scorso anno sulle royalties: il gruppo di Cupertino ha lamentato delle tariffe troppo elevate per le licenze del fornitore, Qualcomm ha risposto sottolineando l’essenzialità di queste tecnologie per il funzionamento di iPhone. La contrapposizione si è quindi evoluta in diversi scontri legali, con alcuni colpi di scena come il blocco momentaneo di alcuni device in Cina e uno stop analogo in Germania. A pochissimi giorni dall’inizio del nuovo processo negli Stati Uniti, però, le due aziende hanno finalmente trovato un accordo.
Così come riferito da Apple nel suo comunicato stampa, le società hanno acconsentito a chiudere tutte le cause in corso, rinnovando un rapporto di collaborazione:
Qualcomm e Apple hanno annunciato oggi un accordo per chiudere ogni causa fra le due compagnie a livello mondiale. L’accordo include un pagamento da Apple a Qualcomm. Le compagnie hanno inoltre raggiunto un accordo di licenza di due anni, effettivo dal primo aprile 2019, inclusa un’opzione per altri due anni e una fornitura pluriennale di chipset.
Al momento, non è dato conoscere l’entità del pagamento effettuato da Cupertino al ritrovato fornitore e, secondo le testate a stelle e strisce, questa informazione non verrà probabilmente divulgata al pubblico. La notizia, oltre a porre fine a uno scontro ormai da troppo tempo acceso, è tuttavia interessante anche su un altro fronte: Apple potrebbe aver così risolto i suoi problemi sul 5G. Negli scorsi giorni, infatti, si è parlato di alcuni non confermati rallentamenti di Intel nello sviluppo di modem 5G per gli iPhone, tanto da poter modificare i piani dell’azienda per una presentazione nel 2020. Non si esclude, di conseguenza, che possa essere proprio Qualcomm a fornire i suoi chipset alla mela morsicata.