Si torna a parlare del recente accordo raggiunto tra Apple e Qualcomm, con la chiusura di tutte le cause in corso e l’annuncio di una collaborazione per i prossimi sei anni, con la possibilità di estensione per un altro biennio. Pochi giorni fa, alcuni analisti statunitensi avevano ipotizzato un pagamento di 6 miliardi di dollari da parte del gruppo di Cupertino, tuttavia la cifra vede oggi un consistente aggiustamento verso il basso. Secondo quanto riferisce Axios, in base ai risultati fiscali di Qualcomm dell’ultimo trimestre, l’accordo potrebbe essere di 4.5 miliardi di dollari.
Come già noto, le due società hanno deciso di non discutere pubblicamente dei termini economici della loro recente riappacificazione, così come i leader della stessa Qualcomm hanno ribadito nel corso di alcune interviste rilasciate negli ultimi giorni. Dall’analisi della trimestrale del chipmaker, tuttavia, Axios ha rinvenuto dai 4.5 ai 4.7 miliari di dollari superiori alle previsioni, che potrebbero quindi essere relativi ai “pagamenti di Apple e delle passività correlate”.
Naturalmente, nessuna delle due aziende citate ha voluto confermare le indiscrezioni della testata statunitense: è abbastanza improbabile che i ritrovati partner decidano di parlare ulteriormente della questione in pubblico. Nel corso del weekend, tuttavia, è giunta una blanda dichiarazione da parte di Tim Cook:
Siamo soddisfatti di esserci lasciati alle spalle tutte le contrapposizioni. Siamo molto felici di avere un accordo di fornitura pluriennale e siamo felici di aver raggiunto un accordo di licenza diretto con Qualcomm, importante per entrambe le società.
Apple e Qualcomm, società da parecchi mesi contrapposte sulle royalties e sullo sfruttamento delle reciproche proprietà intellettuali, hanno raggiunto un accordo lo scorso aprile, per la cessione di tutte le cause in corso e il ritorno a una proficua collaborazione. Secondo gli esperti, il gruppo di Cupertino avrebbe optato per un accordo extragiudiziale date le difficoltà incontrate per la fornitura di soluzioni 5G per i suoi device: il precedente partner Intel avrebbe accumulato ritardi – tanto da confermare, dopo l’annuncio congiunto di Apple e Qualcomm, la sua uscita dal mercato modem 5G – e l’azienda di Apple Park sarebbe corsa ai ripari per non mancare la prevista deadline del 2020.