Tesla vuole mettere la parola fine alle fughe di notizie. Con una lettera ai dipendenti, la società di Elon Musk ha avvertito che in caso di fughe di notizie la reazione sarà molto dura. Le conseguenze potrebbero essere licenziamenti come pure cause legali. Una lettera molto dura ma che si pone l’obiettivo di evitare che in futuro si possano verificare casi di dipendenti che passino di nascosto informazioni importanti della società alla stampa o a società rivali.
In particolare, all’interno della missiva la società ha fatto riferimento ad alcune situazioni in cui si è trovata come quella verso un ex dipendente che aveva trasmesso informazioni confidenziali della società al suo account con la minaccia di renderle pubbliche. Tesla ha poi fatto riferimento anche ad altre cause in cui erano invischiati alcuni ex dipendenti, riguardanti le proprietà intellettuali dell’azienda.
Quella che potrebbe essere una comunicazione molto dura, in realtà è una prassi abbastanza normale per un’azienda della Silicon Valley. Il problema delle fughe di notizie è da sempre di difficile risoluzione per queste aziende e questi avvisi sono un tentativo per arginarlo.
Google, per esempio, fece qualcosa di simile nel 2016 quando scrisse ai suoi dipendenti come fughe di notizie sarebbero state sanzionate con licenziamenti. L’esempio di Google non è l’unico in quanto qualcosa di simile è stato fatto anche da Apple e dalle altre grandi aziende della Silicon Valley.
Tesla è un’azienda che fa dell’innovazione uno dei suoi baricentri e quindi ha la necessità che i suoi dipendenti non facciano trapelare informazioni che possano vanificare i suoi sforzi. Di recente, infatti, da alcuni media erano giunte una serie notizie derivanti da fonti interne, di problemi di gestione della società. Notizie che Elon Musk non aveva gradito visto che avevano rischiato di oscurare il lavoro che sta portando avanti la sua società soprattutto in un momento molto delicato come questo in cui Tesla è scesa nuovamente sul mercato per racimolare nuovi fondi.