In Italia arriva la guida autonoma da non confondersi con i sistemi di guida assistita che oggi molte autovetture offrono, come le Tesla. La Direzione generale Motorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha dunque dato semaforo verde per la sperimentazione su strada pubblica del primo veicolo a guida autonoma in Italia. L’ok arriva dopo il parere positivo espresso il 22 marzo scorso da parte dell’Osservatorio tecnico di supporto per le Smart Road.
Trattasi di una notizia molto importante perché questo atto formale del Mit è da considerarsi come il preludio di tutte quelle sperimentazioni che potranno essere condotte in Italia in futuro sui veicoli autonomi.
L’autorizzazione riguarda la richiesta di circolazione di un veicolo a guida autonoma della VisLab S.r.l., società controllata da Ambarella Inc, unica finora ad aver presentato domanda. Questa autorizzazione, ottenuta dopo le opportune verifiche tecniche, apre le porte anche ad altre aziende che potenzialmente potrebbero essere interessate a condurre test di questo genere su strade pubbliche. La sperimentazione riguarderà l’ambito urbano e precisi tratti stradali nelle città di Torino e Parma, nel rispetto di tutte le prescrizioni dettate dal gestore delle strade stesse e in presenza di un “supervisore in grado di commutare tra operatività automatica e manuale del veicolo, in modo da garantire in ogni circostanza il rispetto massimo della sicurezza”. Questo significa che le auto saranno dotate di un conducente in grado di intervenire in caso di necessità.
VisLab, si evidenzia, è una società fondata nel 2010 presso l’Università di Parma. In Italia, dunque, parte ufficialmente l’era della sperimentazione dei veicoli a guida autonoma, tecnologia su cui molte aziende stanno investendo e che in un futuro non troppo lontano potrebbe rivoluzionare il concetto di mobilità in tutto il mondo. La guida autonoma potrà portare diversi vantaggi, non solo dal punto di vista del comfort di guida ma anche e soprattutto sul fronte della sicurezza.