Molti produttori utilizzato il sensore Sony IMX586 da 48 megapixel per i loro smartphone. La risposta di Samsung si chiama ISOCELL Bright GW1, un sensore fotografico da 64 megapixel che potrebbe essere integrato nel Galaxy Note 10. Il sensore ISOCELL Bright GM2 da 48 megapixel è invece destinato ai dispositivi più economici.
Caratteristica comune dei due sensori è la dimensione dei pixel: solo 0,8 micrometri, un record per il settore. Un fotocamera con sensore ISOCELL Bright GW1 permette di ottenere scatti di elevata qualità anche in condizioni di scarsa illuminazione. Samsung ha infatti sviluppato la tecnologia Tetracell che combina quattro pixel adiacenti in uno per migliorare la sensibilità alle basse luci. Il risultato finale è un’immagine da 16 megapixel molto dettagliata. Una simile soluzione viene adottata da Sony per il suo sensore.
ISOCELL Bright GW1 supporta inoltre lo standard HDR che consente di ottenere scatti con colori più ricchi. La nitidezza delle foto viene invece migliorata con l’uso della tecnologia Super PD, il nome scelto da Samsung per l’autofocus a rilevamento di fase (PDAF). Il sensore permette infine la registrazione video in super slow motion a 480 fps. Specifiche simili per il sensore ISOCELL Bright GM2 da 48 megapixel.
La produzione di massa dei sensori inizierà nella seconda metà del 2019. Considerato che il Galaxy Note 10 dovrebbe essere annunciato ad agosto ci sono buone probabilità di trovare uno dei due nel prossimo top di gamma. In base alle ultime indiscrezioni, Samsung potrebbe svelare due versioni dello smartphone con schermo da 6,28 e 6,75 pollici con connettività LTE e 5G per un totale di quattro modelli. Molte specifiche saranno simili a quelle della serie Galaxy S10 (S Pen esclusa).