Jeff Bezos con la sua compagnia Blue Origin ha annunciato ufficialmente il lander Blue Moon, che nel 2024 consentirà agli americani di tornare sulla luna. L’annuncio è stato dato quindi dal CEO di Blue Origin in persona, famoso per gestire anche Amazon, a Washington: “è tempo di tornare sulla Luna e, questa volta, di restarci”, ha detto.
Ha spiegato che si tratta di un lander capace di trasportare sulla superficie lunare rover e altri grandi carichi utili, ma con una serie di modifiche sarebbe anche in grado di trasportare astronauti. Un evento del genere potrebbe accadere solo se si montasse in cima alla navicella un veicolo pressurizzato.
Jeff Bezos ha anche sottolineato l’intenzione di costruire le prime infrastrutture sulla superficie lunare grazie alla minore gravità. Ha infatti specificato che è molto vantaggioso lavorare sulla Luna perché “richiede 24 volte meno energia per rimuovere le risorse dalla superficie rispetto alla Terra”.
Le caratteristiche di Blue Moon
Il materiale necessario sarà trasportato sulla Luna proprio da Blue Moon, il lander che è dotato di una capacità di carico di 3,6 tonnellate. I sensori per la discesa invece sono stati realizzati utilizzando il machine learning, con lo scopo di riuscire a garantire la massima precisione già partendo dalla prima missione. Inoltre Blue Moon sarà in grado di caricare anche materie prime sulla Luna per trasportarle sulla Terra, con lo scopo di utilizzarle come risorse energetiche.
È stato anche annunciato il motore a razzo BE-7 che verrà testato durante l’estate. Il motore è composto da una serie di componenti stampate e dotato di una spinta di 10 mila libbre, inoltre funziona a idrogeno liquido. Il progetto punta al cratere Shackleton, dove dovrebbe esserci un grande quantitativo di acqua ghiacciata, la quale sarebbe fondamentale sia per la presenza dell’uomo sia per poter estrarre l’idrogeno necessario per rifornire BE-7 e tutti i mezzi utilizzati sulla Luna.
Gli investimenti di Bezos hanno accelerato la realizzazione del lander, ma dovrebbero essere rispettati i tempi ipotizzati dal Governo Trump che vorrebbe tornare sulla Luna entro i prossimi cinque anni. La data annunciata da Bezos coincide con quella della NASA, ma fino ad oggi non dovrebbe esserci ancora alcuna accordo al riguardo. Per il momento Blue Origin ha in programma una serie di test da condurre prima sulle missioni senza equipaggio e poi su quelle con persone a bordo. Intanto la NASA non ha ancora effettuato le selezioni per il lander che verrà utilizzato per l’atteso ritorno sulla Luna, ma di sicuro Jeff Bezos avrà molta concorrenza.