In un paio di settimane, i bitcoin hanno recuperato tutto quello che avevano perso nel 2018. Attualmente, la criptomoneta ha un valore di 7 mila dollari, che è il rialzo maggiore dopo un biennio per nulla esaltante. Questo vuol dire che i coin hanno ufficialmente recuperato tutte le perdite dopo il dumping di novembre 2018, quando il prezzo era sceso di oltre il 50% in pochi giorni.
In un commento susseguente ai più recenti dati, la compagnia specializzata Delphi Digital ha notato che le alternative ai bitcoin, le cosiddette “alt coin”, non sono riuscite a tenere il passo con il ritmo del capofila. A quanto pare, la maggior parte del valore aggiunto ottenuto dalle criptovalute in generale può essere attribuita al rialzo dei prezzi del 65% dei bitcoin, iniziato ad aprile.
Ci sono alcuni nomi degni di nota che hanno avuto prestazioni sopra la media nello stesso periodo, ma il bitcoin resta uno dei massimi esponenti di capitalizzazione nel secondo trimestre dell’anno – ha affermato Delphi Digital.
Nonostante ciò, i dati di Delphi Digital mostrano che la moneta è lontana dal porsi come criptovaluta migliore attualmente. In effetti, il prezzo di Binance Coin (BNB) è aumentato di oltre il 218% nel 2019, mentre Litecoin (LTC) ha ottenuto un +153%. A partire da maggio, la criptovaluta “top” peggiore nel 2019 è stata Bitcoin Satoshi Vision (BSV), seguita da NEM, XLM e IOTA. Delphi Digital alla fine non si aspetta che il bitcoin diventi parabolico in modo simile a quanto successo a fine 2017, anche perché il settore vive di una instabilità massima. «La strada verso nuovi livelli eccelsi è probabilmente piena di rialzi a breve termine, seguiti da rimbalzi sostanziali. Potremmo esserne in presenza di uno proprio mentre parliamo» hanno affermato gli esperti.