Per quanto ne sappiamo, non c’è vita attualmente su Marte. Le missioni sul Pianeta Rosso hanno portato alla luce indizi allettanti sul fatto che possa essere esistita in passato, ma nessun organismo vivente è mai stato avvistato da rover o altri hardware inviati in avanscoperta.
Ma Marte è assolutamente vasto. Nonostante la diverse missioni di robot automatici e altri viaggi sul pianeta tinto di rosso, l’uomo ha malapena toccato la superficie e scavato al di sotto di essa, non sa quindi quali segreti può nascondere: di conseguenza, ci sarebbe ancora la possibilità che la vita in qualche modo persista. O almeno questo è quello che crede Michael Finney, ricercatore e co-fondatore di The Genome Partnership, il quale ha rivelato la sua teoria nel corso di una recente conferenza presso l’Università della California.
Finney ha parlato della possibilità che la vita sia ancora presente su Marte. Il Pianeta Rosso, che a un certo punto della sua storia aveva enormi corpi idrici sulla sua superficie, avrebbe potuto essere brulicante di varie forme di vita che sono state spazzate via nel momento in cui Marte ha perso gran parte della sua atmosfera e delle sue acque superficiali. Se fosse davvero così, Finney crede che qualcosa sia “sopravvissuto” fino a oggi.
Se Marte ha avuto vita 4 miliardi di anni fa, potrebbe custodirla ancora. Non è successo nulla su Marte che avrebbe potuto cancellare la vita. Quindi, se ci fosse, potrebbe essersi spostata o nascosta un po’, ma probabilmente è ancora lì.
Sulla Terra, la vita può essere trovata in alcuni degli ambienti più ostili che si possano immaginare, d’altronde. I microorganismi, in particolare, hanno l’abitudine di sopportare temperature estreme e mancanza di acqua per lunghi periodi di tempo. Le future missioni sul pianeta sarebbero la nostra migliore possibilità di provare o smentire questa teoria ma, sfortunatamente, dovremo aspettare un po’ prima di esserne sicuri.