Iliad ha preso carta e penna e ha scritto all’AGCOM e all’AGCM in merito all’accordo di condivisione delle infrastrutture in ottica 5G tra TIM e Vodafone. Secondo quanto riporta il Corriere delle Comunicazioni, l’operatore francese, all’interno delle due missive, avrebbe espresso timori e perplessità su questo accordo.
Le lettere non sarebbero recenti ma sarebbero state inviate alle due Authority poco dopo l’annuncio dell’intesa tra TIM e Vodafone che è di fine febbraio. In sintesi, Iliad chiede che sia tenuta alta l’attenzione e di valutare se l’accordo non rischi di danneggiare la concorrenza al punto di “minare” i piani degli altri operatori per quanto riguarda lo sviluppo delle reti 5G. Come noto, l’intesa tra TIM e Vodafone prevede che i due operatori vadano a condividere la componente passiva della loro infrastruttura di rete per progredire più rapidamente nello sviluppo delle reti di nuova generazione e contestualmente per ridurne i costi di sviluppo.
Operazione che dovrà comunque ottenere il via libera dell’AGCM, indipendentemente dalla lettera inviata da Iliad. L’Autorità dovrà valutare se l’operazione non comporti un danno per la concorrenza.
Iliad ha comunque chiamato anche in causa l’AGCOM in quanto principale autorità di riferimento delle TLC. Iliad ha quindi deciso di premere sulle due Authority per fare in modo che tengano bene sotto controllo l’operazione tra Vodafone e TIM per evitare che porti ad uno squilibrio di mercato. Lo sviluppo del 5G, del resto, è molto oneroso ed Iliad sembra intenzionato ad evitare che si crei subito uno squilibrio importante tra i player in gioco.
Va detta una cosa importante, comunque, è cioè che i dettagli dell’accordo tra Vodafone e TIM non sono ancora noti con precisione in quanto i due operatori hanno solamente sottoscritto un memorandum d’intesa non vincolante. Questo significa che non sono ancora arrivati ad un accordo finale.