Il mercato di HomePod, lo speaker intelligente di Apple, rimane ancora contenuto rispetto alle proposte dei competitor. È quanto rivela l’ultima indagine di Canalys, pronta a confermare come il gruppo di Cupertino non sia riuscito a eguagliare le performance degli altri player sul mercato. Va però sottolineato come l’accessorio targato mela morsicata sia oggi disponibile solo in alcuni Paesi, peraltro a una soglia di prezzo ben differente rispetto ad altri device.
A guidare il mercato degli altoparlanti intelligenti, così come rivela Canalys, si trova Amazon: con la linea Echo, il gruppo nel trimestre ha venduto 4.6 milioni di unità, per una crescita annuale dell’84.7%. Segue Google con 3.5 milioni di dispositivi Home e una crescita del 7%, a cui si aggiungono numerosi produttori cinesi. Alibaba cresce di ben il 204.3% con 3.2 milioni di device, mentre Xiaomi sale di ben il 411.4%, piazzando sempre 3.2 milioni di device sul mercato. Canalys non fornisce nel dettaglio i risultati di Apple, ma inserisce l’azienda di Cupertino nella sezione “altri”, composta complessivamente da 2.9 milioni di speaker.
Così come già anticipato, il principale freno alla diffusione di HomePod è dovuto alla distribuzione: il dispositivo è oggi disponibile in poche nazioni mondiali, Italia tutt’ora esclusa. Ancora, un peso importante è dovuto dal prezzo: proposto a 299 dollari, rispetto ai 349 dollari iniziali, HomePod rimane decisamente più caro rispetto alle alternative dei competitor di punta come Google e Amazon, che riescono a conquistare il settore con una media di 50 dollari. Ovviamente, anche le caratteristiche dell’altoparlante sono diverse: più che sull’assistenza vocale, Apple si è concentrata sulla qualità di riproduzione, grazie a un sistema che permette di regolare automaticamente il sonoro a seconda delle caratteristiche fisiche della stanza in cui HomePod è inserito.
Da qualche mese si parla della possibile introduzione di un HomePod Mini, possibilità mai confermata ufficialmente dal gruppo di Apple Park. Una versione ristretta, soprattutto sul fronte dei listini, potrebbe concedere alla società californiana la possibilità di recuperare terreno sul market share degli speaker intelligenti.