Scambiare denaro deve diventare “facile come inviare una foto”, ha detto recentemente Mark Zuckerberg e in effetti i piani di Facebook sono proprio questi: creare una moneta, anzi una criptovaluta, per scambiare denaro tra utenti l’enorme base utenti di Facebook, WhatsApp Instagram, ma anche per tutto il web. Una moneta globale, per questo battezzata GlobalCoin.
Facebook ha intenzione di lanciarla entro il primo quarto del 2020, riporta la BBC. La compagnia rivelerà più dettagli quest’estate, prima dei test che avverranno più tardi nel corso del 2019. Al lancio sarà disponibile in una dozzina di paesi e offrirà pagamenti sicuri senza il possesso di un conto bancario.
Il team al lavoro su questo è guidati dall’ex presidente di PayPal, David Marcus. Già pochi giorni fa Reuters ha riportato che lo scorso 2 maggio Facebook ha registrato a Ginevra una nuova startup, Libra, mentre già ad aprile il CEO aveva incontrato il governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney, dopo aver parlato già con il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti.
Facebook è quindi in trattativa con diverse parti, ma la criptovaluta dovrà vedersela con diverse difficoltà tecniche e regolatorie prima del lancio. Un obiettivo di espansione di questa criptomoneta sarebbe anche l’India, che recentemente però ha un’atteggiamento alquanto ostile verso questo tema, ma Facebook spera di fare breccia nei lavoratori indiani per inviare denaro alle famiglie utilizzando WhatsApp, strumento lì molto in voga.
In questa ottica Zuckerberg sta stringendo accordi anche con istituzioni bancarie più tradizionali come Western Union, oppure con quelle che basano lo scambio proprio sulle criptovalute come la famosa Coinbase. C’è poi Gemini, l’azienda fondata proprio dai gemelli Winklevoss, nemici in tribunale di Zuckerberg riguardo l’idea stessa del social network Facebook.
La base di GlobalCoin è la tecnologia blockchain, ma potenzialmente meno volatile di altre ciptovalute come Bitcoin perché sarà ancorata al dollaro, quindi facilmente convertibile. L’annuncio potrebbe essere imminente.