Microsoft non ha dato una vera e propria dimostrazione pubblica di Project xCloud ad E3 2019 come molti si attendevano. Per quella bisognerà attendere il prossimo ottobre quando sarà lanciato. Tuttavia, alcune testate giornalistiche presenti hanno comunque avuto modo di provare questa piattaforma di streaming dei giochi. Ars Technica, in particolare, ha espresso giudizi piuttosto positivi in termini di gameplay a livello di latenza.
Giocando in streaming attraverso uno smartphone ad Halo 5, era davvero impossibile notare la differenza a livello di gameplay rispetto allo stesso gioco eseguito in maniera classica all’interno di una console. Un test molto interessante soprattutto perché Halo 5 è uno sparatutto dove la reattività e i tempi di risposta sono fondamentali. Il fatto che non si avvertisse alcun ritardo nell’esecuzione del gioco fa quindi ben sperare sulle qualità di questa piattaforma di gioco.
Nello specifico, il test è stato effettuato all’interno di uno smartphone Android Samsung Galaxy S8 montato su di un controller Xbox One collegato tramite USB. Secondo la fonte, lo smartphone accedeva ad Internet mediante la connessione WiFi presente in loco, mentre il gioco veniva eseguito a 60 fps senza alcun problema.
Lo smartphone non disponeva di alcun strumento per valutare il livello di latenza ma Ars Technica è riuscita a registrare in slow motion il video del test con un iPhone per calcolare la latenza del gioco e precisamente il tempo che trascorreva da quando si premeva un tasto sul controller per ottenere effettivamente un’azione. Secondo il test effettuato, la latenza si sarebbe attestata sui 67 ms, un valore di poco superiore ai 63 ms registrati con il gioco in esecuzione su di una console.
La stessa fonte aveva fatto un test analogo con Google Stadia ed aveva registrato una latenza di 166 ms a fronte dei 100 ms rilevati sul medesimo gioco installato su di un PC.
Project xCloud sembrerebbe, dunque, essere sulla buona strada per offrire un’esperienza di gioco pari a quella canonica. Ovviamente, tutti questi test vanno presi con le dovute cautele visto che sono stati fatti su piattaforme ancora in fase di sviluppo.
Una valutazione vera si potrà fare solamente quando arriveranno i debutti pubblici. In ogni caso, questi primi test dimostrano come lo streaming dei giochi è assolutamente possibile.