Huawei ha comunicato che il Mate X arriverà sul mercato a settembre. Il debutto dello smartphone pieghevole, previsto inizialmente per giugno, è stato posticipato per evitare gli stessi problemi del rivale Galaxy Fold di Samsung. Sembra quindi che la decisione non sia correlata al ban imposto dal governo statunitense.
Huawei è stata inclusa nella famigerata Entity List che comprende aziende considerate un pericolo per la sicurezza nazionale. Google ha quindi sospeso la licenza Android, impedendo l’installazione del sistema operativo sui futuri smartphone del produttore cinese. Un portavoce ha tuttavia sottolineato che sul Mate X è installato Android perché il lancio è avvenuto prima dell’inserimento nella blacklist.
L’arrivo sul mercato è stato posticipato a settembre perché Huawei vuole effettuare ulteriori test con gli operatori telefoni e gli sviluppatori per verificare il perfetto funzionamento delle app quando lo smartphone pieghevole è aperto. L’azienda di Shenzhen vuole evitare il lancio di un prodotto che danneggi la sua reputazione. Anche se non espressamente citato dal portavoce, Huawei vuole probabilmente controllare il design del Mate X con maggiore attenzione. Lo schermo flessibile rimane all’esterno, quindi potenzialmente più incline a rotture rispetto a quello (interno) del Galaxy Fold.
Il portavoce ha inoltre confermato l’esistenza di un “piano B”, ovvero l’uso di un sistema operativo alternativo se il ban imposto dall’amministrazione Trump non consentirà l’installazione di Android:
Non vogliamo utilizzare il nostro sistema operativo, in quanto ci piace ancora molto la collaborazione con Google. Ma se saremo costretti a farlo, siamo pronti. Possiamo farlo nei prossimi sei-nove mesi.
Intanto circolano voci sull’ennesimo posticipo per il Samsung Galaxy Fold. Il lancio sul mercato era previsto per il mese di luglio, ma lo smartphone potrebbe debuttare insieme alla serie Galaxy Note 10 all’inizio di agosto.