Quando Microsoft annunciò Windows 10 May 2019 Update, sottolineò alcuni aspetti importanti per quanto riguarda le policy di distribuzione. In particolare, evidenziò che l’aggiornamento non sarebbe stato forzatamente installato dal sistema operativo come avveniva in passato ma che sarebbe stata necessaria un’azione manuale da parte degli utenti. Tuttavia, il gigante del software aveva anche detto che l’aggiornamento sarebbe stato forzatamente installato solo sui PC in cui la versione di Windows 10 in esecuzione stava per terminare il periodo di supporto.
Per esempio, il supporto di Windows 10 April 2018 Update terminerà il prossimo 12 novembre 2019 e Microsoft ha, infatti, comunicato di aver iniziato l’iter che porterà all’implementazione automatica dell’aggiornamento funzionale su questi PC. La distribuzione dell’aggiornamento avverrà, comunque, utilizzando un metodo progressivo per offrire agli utenti sempre la migliore esperienza di aggiornamento possibile. Sarà infatti utilizzato un sistema di intelligenza artificiale con apprendimento automatico che consentirà una distribuzione graduale partendo dai PC che non dovrebbero avere problemi nell’aggiornamento. Se tutto andrà bene, progressivamente la distribuzione sarà allargata.
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Un sistema che Microsoft è solita utilizzare da un po’ di tempo a questa parte per ogni rilascio dei grandi aggiornamenti funzionali di Windows 10.
All’atto pratico, questo significa che chi utilizza PC con a bordo Windows 10 April 2018 Update e versione precedenti, presto verrà migrato direttamente a Windows 10 May 2019 Update.
Vale la pena notare che Windows 10 April 2018 Update è la variante del sistema operativo con il market share più ampio. Con l’avvio della procedura di installazione automatica di Windows 10 May 2019 Update, l’ultima variante del sistema operativo potrebbe fare un balzo importante, nei prossimi mesi, in termini di quote di mercato.
In ogni caso non è necessario attendere la distribuzione automatica per far partire l’aggiornamento. Basterà recarsi su Windows Update ed effettuare una verifica manuale degli aggiornamenti disponibili.