Cavo USB: maschio maschio, elenco e caratteristiche

In commercio esistono cavi USB maschio-maschio che vengono usati per collegare alcuni specifici prodotti; quello che c’è da sapere ed i migliori in offerta.

Quando si usa o si compra un cavo USB può saltare all’occhio che in commercio esistono dei cavi USB che sono molto differenti da quelli “maschio-femmina” che si usano comunemente. Trattasi dei cavi USB “maschio-maschio“. Semplificando, “maschio” è la la presa del cavo USB destinata ad entrare in una presa del medesimo tipo. Si pensi per esempio alle prese USB presenti sui computer. La parte del cavo che entra è la parte “maschio”.

La parte femmina, invece, è quella che che accoglie l’attacco di un plug maschio. Normalmente, quindi, i cavi USB sono “maschio-femmina”. Generalmente, infatti, i cavi USB sono utilizzati per collegare due periferiche e devono essere visti come una sorta di prolungamento della pota USB del computer per collegare un altro dispositivo.

Ma in commercio esistono anche cavi USB “maschio-maschio”. Alcuni dispositivi, infatti, richiedono questi particolari cavi USB come stampanti, hard disk esterni ed altri. Addirittura, è possibile far dialogare due computer collegandoli mediante un cavo USB maschio-maschio anche se le funzioni di condivisione sono molto limitate e non paragonabili a quelle ethernet.

Sebbene ancora molto utilizzati, non sono molto diffusi. In ogni caso, quando si ha la necessità di acquistare un nuovo cavo USB è bene sapere sin da subito che tipologia serve per non spendere soldi inutilmente.

Cavo USB maschio maschio

Ecco una piccola selezione dei migliori cavi USB “maschio-maschio” sul mercato.

Cavo USB 3.0 Tipo A/Maschio a A/Maschio. Lunghezza di 1 metro. Doppia schermatura, protezione del cavo con rivestimento in pvc. Prezzo di 5,89 euro. (