Arriva da Osaka un’ottima notizia per Huawei: Trump ha deciso che l’azienda può nuovamente acquistare prodotti statunitensi. Il Presidente degli Stati Uniti ha annunciato l’accordo al termine dell’incontro avvenuto durante il G20 con il Presidente cinese Xi Jinping. Huawei ha espresso la sua soddisfazione attraverso un messaggio pubblicato su Twitter. Gli utenti potranno ora acquistare i futuri dispositivi senza rischiare di perdere gli aggiornamenti di Android e l’accesso alle app Google.
Lo scontro tra l’amministrazione Trump e l’azienda di Shenzhen è nato come conseguenza della guerra commerciale in atto tra Stati Uniti e Cina. In seguito all’inserimento nella Entity List del Dipartimento del Commercio, Huawei non poteva più acquistare componenti hardware e software dai produttori statunitensi, in quanto considerata un pericolo per la sicurezza nazionale. Qualcomm e altri chipmaker hanno sospeso la fornitura di processori, mentre Google ha interrotto il rilascio della certificazione Android per i nuovi dispositivi (quelli già sul mercato possono essere aggiornati fino al 19 agosto).
Inizialmente Huawei non aveva mostrato nessuna preoccupazione, affermando di aver già pronto il “piano B”, ovvero un sistema operativo alternativo. Recentemente però il fondatore dell’azienda aveva dichiarato che il ban imposto dagli Stati Uniti comporterà un calo delle vendite fino al 40%. Ora sembra che Huawei potrà tornare a macinare utili e proseguire nel suo obiettivo di superare Samsung e diventare il primo produttore mondiale di smartphone.
U-turn? Donald Trump suggests he would allow #Huawei to once again purchase U.S. technology! #HuaweiFacts https://t.co/wg7yJQXOsS
— Huawei Facts (@HuaweiFacts) June 29, 2019
Al termine dell’incontro con Xi Jingping, Trump ha confermato che non verranno incrementati i dazi sui prodotti cinesi. In cambio la Cina ha promesso di acquistare grandi quantità di prodotti agricoli statunitensi. Per il momento Huawei non verrà esclusa dalla blacklist (potrebbe avvenire nelle prossime settimane), ma potrà acquistare hardware e software necessari per la realizzazione di smartphone e tablet. Quasi sicuramente rimarranno in vigore le restrizioni su tecnologie e apparecchiature di telecomunicazione.
La decisione di Trump è dovuta probabilmente alle attività di lobbying effettuate da Intel, Qualcomm e altre aziende statunitensi preoccupate di perdere uno dei maggiori clienti.