La terza stagione di Stranger Things è uscita il 4 luglio e i fan ne parlano incessantemente. La serie TV di Netflix è stato un vero e proprio successo mediatico, grazie alle atmosfere un po’ tetre che si mescolano allo humour e a un pizzico di romance. Parte del merito è anche del cast straordinario, a partire dai giovani protagonisti fino ad arrivare agli adulti (tra cui spiccano Winona Ryder e David Harbour), capaci di far affezionare gli spettatori ai personaggi interpretati.
Non meno importante è l’ambientazione anni ’80, perfettamente ricreata dal punto di vista della moda e della tecnologia di quel periodo. Il colosso dello streaming ha pubblicizzato in tutti i modi possibili lo show e ha persino pubblicato un gioco dedicato alla nuova season. Intitolato Stranger Things 3: The Game, il titolo è stato annunciato lo scorso dicembre e sviluppato dal team BonusXP: si tratta di un beat ‘em up cooperativo, disponibile per tutte le piattaforme (non soltanto per Android e iOS come il predecessore) e permette di rivivere gli eventi raccontati nella terza stagione della serie televisiva di fantascienza.
Grafica
Il tema texano è lo stesso che ha lavorato al gioco uscito in concomitanza della seconda stagione, il quale si mostrava con uno stile in pixel-art e una visuale a volo d’uccello, combinando perfettamente la nostalgia degli anni ’80 (quelli del NES, insomma) con la storia inventata dai fratelli Duffer. Stranger Things 3: The Game è un’evoluzione naturale del suddetto gioco, con un’estetica aggiornata – che è più à la SNES nel modo in cui si presenta (quindi più vicina ai 16-bit) – e un gameplay che dà più spazio ai puzzle e al crafting.
Gameplay
Il principio di base rimane invariato: l’intero gioco che ricrea gli eventi della stagione (la terza, in questo caso) di Stranger Things mescolati ad alcune trame divertenti non presenti nello show. Coloro che non hanno ancora visto la serie e volessero evitare spoiler, dovrebbero assolutamente guardare le tre stagioni prima di giocare al videogame. Poter rivivere lo show in modo interattivo piacerà sicuramente a quelli che sono già innamorati di questo franchise, ma le quest diventano un po’ ripetitive via via che la storia prosegue e la maggior parte delle missioni che si riducono a “trova la chiave X per aprire la porta Y”.
Iniziando l’avventura nei panni di Mike e Lucas, il giocatore si ritroverà presto a incontrare i volti più familiari di Stranger Things per aggiungerli al proprio party. Soltanto due personaggi contemporaneamente possono essere presenti su schermo, ma l’utente ha la possibilità di cambiarli a seconda delle necessità. Ognuno di essi, infatti, ha le proprie armi e abilità uniche: Dustin, per esempio, ha una bomboletta spray che è ottima per colpire i nemici sia da lontano che da distanza ravvicinata. Inoltre, il ragazzino può hackerare porte bloccate e aprire bauli sigillati elettronicamente attraverso un minigioco QTE.
L’intero titolo può essere giocato in singolo (con l’IA che controlla l’altro membro del team) o in compagnia di un amico grazie alla co-op locale. Nel secondo caso, il divertimento aumenta esponenzialmente, anche perché è più facile trarre vantaggio dai tratti unici di ogni personaggio. Alcuni di questi sono maggiormente utili di altri, ma è divertente vedere Hopper, Undici e il resto della banda presenti all’appello. Ci sono in totale 12 personaggi da trovare e reclutare nel proprio team, che è un bel passo in avanti rispetto al primo gioco.
In quanto beat ‘em up, nonostante la varietà data dalle armi e abilità dei personaggi, il battle system difficilmente si distacca dal modello “colpisci gli avversari finché non vengono sconfitti”. È possibile pararsi e ricevere un breve boost nell’attacco come conseguenza diretta, ma gli scontri raramente non hanno il sapore di ripetitività. Il nuovo gioco di Stranger Things vuole davvero essere un brawler arcade in questo senso, ma non fa abbastanza per elevarsi al di sopra di questi stereotipi plurisecolari.
Conclusioni
Nel complesso, il titolo risulta godibile e appagante per tutti i fan della serie Netflix, facendo un ottimo lavoro nel riprendere tutti gli elementi che hanno reso lo show un successone. Sente parecchio le limitazioni date dal gameplay ma, grazie alla sua grafica accattivante e a una colonna sonora davvero gradevole, si rivelerebbe la soluzione ideale per trascorrere l’estate qualora si fosse veri e propri appassionati.