Ufficiale: Huawei può acquistare negli Stati Uniti

Il Dipartimento del Commercio consentirà a Huawei l'acquisto di prodotti statunitensi, ma solo se non rappresentano un rischio per la sicurezza nazionale.
Ufficiale: Huawei può acquistare negli Stati Uniti
Il Dipartimento del Commercio consentirà a Huawei l'acquisto di prodotti statunitensi, ma solo se non rappresentano un rischio per la sicurezza nazionale.

Al termine dell’incontro con il Presidente cinese Xi Jinping, Trump aveva dichiarato che Huawei potrà nuovamente acquistare prodotti dalle aziende statunitensi. Wilbur Ross, Segretario del Dipartimento del Commercio, ha confermato le parole del Presidente degli Stati Uniti, sottolineando però che il produttore rimarrà nella Entity List.

Huawei e altre aziende straniere sono state inserite in una blacklist perché considerate un pericolo per la sicurezza nazionale. Secondo l’amministrazione Trump, il produttore di Shenzhen ha legami troppo stretti con il governo cinese, quindi potrebbe installare backdoor nelle apparecchiature di telecomunicazione. Nonostante le numerose smentite di Huawei, le aziende statunitensi sono state costrette ad interrompere i rapporti commerciali con l’azienda cinese. il 20 maggio è stata concessa una licenza temporanea di 90 giorni per consentire ai clienti di Huawei di cercare nuovi fornitori e al Dipartimento del Commercio di determinare misure appropriate a lungo termine.

Per implementare le direttive di Trump, il Dipartimento rilascerà “licenze laddove non sussista alcuna minaccia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti”. Huawei rimarrà tuttavia nella Entity List. Ciò significa che le aziende statunitense devono richiedere una licenza prima di vendere i prodotti a Huawei. Sarà dunque il governo a concedere i permessi di volta in volta. Rimangono però diversi dubbi: i componenti per smartphone e Android sono esclusi?

Da tempo Huawei ha preparato un “piano B”, ovvero lo sviluppo di un suo sistema operativo che, se il ban rimarrà in vigore, verrà installato sulla serie Mate 30. Diverse aziende statunitensi, tra cui Google, Intel e Qualcomm, hanno chiesto l’allentamento delle restrizioni, in quanto si possono verificare un calo dei profitti e perdite di posti di lavoro. Huawei è uno dei clienti più importanti, essendo il secondo produttore mondiale di smartphone.

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