Microsoft sta aprendo ulteriormente Windows 10 agli assistenti vocali di terze parti. Nella serata di ieri, infatti, la società ha rilasciato la nuova build 18362.10005 di Windows 10 19H2 agli Insider che fanno parte dello Slow Ring. Come oramai noto, Windows 10 19H2 non sarà un grande aggiornamento ma piuttosto un maxi update cumulativo focalizzato sulle prestazioni e sul miglioramento della stabilità.
Questo update di Windows 10 può essere visto come una sorta di grande Service Pack vecchia maniera. Tuttavia, anche se non introdurrà grandi rivoluzioni ma solo tanti affinamenti, non mancano piccole novità a loro modo significative per il futuro del sistema operativo. All’interno dello scarno change log di questa build di Windows 10, si legge che Microsoft consentirà agli assistenti vocali di terze parti come Alexa, per esempio, di attivarsi direttamente nella schermata di blocco. All’atto pratico, questo significa che gli utenti saranno in grado di attivare Alexa con la voce mentre il PC è bloccato.
È un cambiamento relativamente minore, ma mostra che Microsoft è disposta a modificare il modo in cui gestisce gli assistenti vocali su Windows 10.
Questa piccola ma interessante novità segue alle modifiche che la società sta portando a Cortana che è sempre di più separata dal sistema operativo. Microsoft ha una nuova visione per Cortana che sarà maggiormente integrata nei software e servizi della società ma che sarà solo uno dei tanti assistenti disponibili per Windows 10.
Nei prossimi mesi, dunque, sarà interessante vedere come evolverà l’integrazione degli altri assistenti vocali all’interno del sistema operativo grazie a questa maggiore apertura.
Per quanto riguarda Windows 10 19H2, il suo debutto è atteso per il periodo autunnale, forse già alla fine di settembre visto che la fase di test dovrebbe svolgersi rapidamente.