Il nuovo MacBook Pro da 16 pollici, il laptop che Apple potrebbe presentare nel mese di ottobre, sarà il primo esemplare della linea ad abbandonare la tastiera con meccanismo a farfalla. È quanto rende noto Ming-Chi Kuo, analista solitamente molto affidabile sul conto della mela morsicata, in una nota consegnata agli investitori. Già da diversi giorni si parla di un possibile cambio di strategia per Cupertino, considerando i problemi incontrati da questo tipo di tastiera dalla sua prima introduzione, nel 2015.
Come già anticipato, Apple ha incontrato vari problemi con le tastiere con meccanismo a farfalla, introdotte nel 2015 con il MacBook senza ventole e poi estese progressivamente a tutti i laptop. Gli utenti si sono più volte lamentati di malfunzionamenti – come tasti bloccati o dalle battute ripetute – e, nonostante l’introduzione di guaine interne protettive contro detriti e polvere, la società non è mai riuscita del tutto a risolvere la problematica. Tanto da aver deciso di lanciare un piano di sostituzione gratuita per i modelli coinvolti.
Secondo quanto riferito da Ming-Chi Kuo, il nuovo MacBook Pro da 16 pollici sarà il primo della linea a passare a un nuovo standard per le tastiere, con un evoluzione del meccanismo “a forbici” già usato in passato dal gruppo di Cupertino ed esente da problematiche di sorta. Come verranno sviluppati i nuovi tasti non è ancora dato sapere, tuttavia, poiché da Cupertino non è emersa alcuna indiscrezione in merito.
Non è però tutto, poiché l’analista sostiene che anche MacBook Air e le versioni da 13 e 15 pollici di MacBook Pro abbandoneranno presto la tastiera con meccanismo a farfalla, già con le nuove release nel 2020.
Come emerso in questi giorni, il MacBook Pro da 16 pollici sarà orientato all’utenza altamente professionale e potrebbe vedere costi pari addirittura a 3.000 dollari. In particolare, vi è grande attesa sullo schermo: sarà un LCD da 16.4 pollici, compatibile con TrueTone e forse anche con lo standard HDR, per una risoluzione Retina da 3.072×1.920 pixel.