Dopo mesi e mesi di rumor e anticipazioni, finalmente il nuovo Google Chrome 76 è tra di noi. L’ultima iterazione del browser web firmato bigG porta con sé diverse novità importanti,tra cui il fatto che ora i siti web non saranno più in grado di rilevare la modalità in incognito oppure Adobe Flash che viene bloccato di default.
All’inizio di questo mese la stessa Google ha confermato i precedenti rumor secondo i quali, nella prossima versione di Chrome, i siti web non sarebbero più riusciti a tracciare l’utilizzo della modalità in incognito. Un “trucchetto” utilizzato dagli editori online (non particolarmente apprezzato da Google) per proteggere il paywall (accesso a pagamento di contenuti di un sito web, come i giornali), ma che verrà meno con la versione 76 di Chrome, che modificherà il comportamento dell’API FileSystem.
L’altro grande cambiamento riguarda Flash, che già da diversi anni il colosso di Mountain View cerca di mandare in pensione a causa dei rischi per la sicurezza. Ora il plug-in è stato disabilitato come impostazione predefinita in Chrome 76, ma può essere facilmente riattivato inserendo la seguente stringa nella barra degli indirizzi: chrome://settings/content/flash. Ricordiamo che la stessa Adobe poco tempo fa ha fatto sapere di interrompere l’aggiornamento e la distribuzione di Flash a partire dal prossimo anno. Non dimentichiamoci infine della tanto vociferata modalità scura, che in Chrome 76 potrà essere attivata automaticamente.
Chrome 76 renderà inoltre più semplice l’installazione di Progressive Web App (PWA) su desktop, grazie ad un nuovo pulsante di installazione nella barra degli indirizzi. Se un sito soddisfa i criteri PWA, Chrome mostrerà automaticamente l’icona di installazione. Come da tradizione, l’ultimo aggiornamento include anche una serie di migliorie alla sicurezza.