Apple fornirà delle versioni speciali di iPhone agli sviluppatori esperti in sicurezza, forse estendendo anche il suo Bug Bounty Program. E non è tutto, poiché quest’ultimo potrebbe essere finalmente esteso anche a macOS: è quanto riportano alcune fonti a Forbes, sebbene la notizia non sia stata ancora ufficialmente confermata dalle parti di Cupertino.
Secondo quanto riferito dalla testata, Apple avrebbe intenzione di consegnare ai partecipanti del suo Bug Bounty Program – al momento solo su invito – degli iPhone speciali: lo scopo è quello di analizzarne vulnerabilità, falle e malfunzionamenti, prima della distribuzione al grande pubblico. I dispositivi sarebbero identificati come dei “dev device” e, sebbene non aperti come quelli in dotazione agli ingegneri interni all’azienda, garantiranno diverse possibilità ai developer. In altre parole, potrebbero essere considerati degli smartphone “pre-jailbreak”, dove gli sviluppatori potranno testarne la sicurezza con una miriade di software diversi.
Tuttavia rimarranno, così come specifica AppleInsider, tutte le protezioni di rito sul firmware del device, affinché il codice di Apple rimanga protetto.
Come già accennato, il gruppo di Cupertino avrebbe intenzione di estendere il suo Bug Bounty Program anche all’universo di macOS, dopo questi primi anni su iPhone. A oggi non sono noti altri dettagli, né i premi previsti per gli sviluppatori. Per l’universo iOS, i pagamenti vanno dai 200.000 ai 25.000 dollari, a seconda della gravità della falla scoperta. Delle cifre più basse rispetto ad altri big a stelle e strisce, tuttavia in grado di attirare un buon numero di developer. Questi ultimi, come già detto, possono partecipare al programma solo su invito della stessa mela morsicata.
L’annuncio di queste due novità potrebbe giungere nel corso di questa settimana, con la partecipazione di alcuni rappresentanti Apple alla conferenza Black Hat. Il gruppo di Cupertino terrà un breve intervento per illustrare le novità di iOS 13, iPadOS e del nuovo macOS Catalina.