Fyodor, il robot in "giro" per lo spazio

Un robot umanoide sta viaggiano nello spazio per raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale (Iss) dove aiuterà gli astronauti.
Fyodor, il robot in
Un robot umanoide sta viaggiano nello spazio per raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale (Iss) dove aiuterà gli astronauti.

Un robot umanoide – nemmeno troppo piccolo ma forse un po’ lontano dall’immaginario collettivo (alimentato a Transformers e affini) – sta viaggiano nello spazio per raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale (Iss).

Stiamo parlando di Fyodor, nome in codice Skybot F-850, un “bellimbusto” tutto cavi e metallo alto circa 2 metri e dal peso di 160 chili lanciato nello spazio dalla base russa Roscosmos il giorno 22 agosto all’alba. Il droide, proprio come i colleghi umani, è stato lanciato nel cosmo a bordo della navetta Soyuz Ms-14, in viaggio verso la Iss, appunto. È la prima volta in assoluto nella storia che una macchina non siede nella stiva ma nel sedile di “comando” di un velivolo spaziale.

Fyodor è stato programmato per imitare le movenze di un essere umano e gestire alcuni compiti semplici in maniera autonoma, e sarà aiutato da un operatore dalla Terra.

Il robot è stato inviato sulla nave spaziale e, una volta approdato, avrà il compito di aiutare l’equipaggio della Iss per le operazioni extraveicolari. Attenzione, però: niente passeggiata spaziale ma solo delle piccole prove per testarne l’efficacia sul campo.

L’arrivo è previsto per le 7:31 di sabato 24 agosto. Sulla capsula Soyuz Ms-14 ci sono anche provviste e medicinali e un telescopio “made in Italy” che aiuterà l’equipaggio dell’Iss ad analizzare i raggi ultravioletti che dallo spazio colpiscono la Terra.

La permanenza del robot sulla Iss non sarà particolarmente lunga: Fyodor resterà sulla base spaziale solo 13 giorni, tempo necessario per testare le sua abilità nelle missioni fuori dalla base, per fare poi rientro sulla Terra, sempre a bordo della sua piccola navetta.

Che i robot prenderanno in futuro il posto dell’uomo è decisamente ancora prematuro dirlo, ma è quantomeno evidente come – soprattutto dalle parti dell’ISS – i test di questi androidi siano sempre più significativi e soventi.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti