Apple dovrà attendere almeno due anni per poter approfittare di pannelli OLED prodotti da Japan Display. È quanto ha suggerito Wiston Lee, CEO di Suwa Investment Holdings, in una nota pubblicata poche ore fa. Delle tempistiche forse troppo dilungate per assecondare le necessità del gruppo di Cupertino, che potrebbe quindi decidere di rivolgersi ad altri fornitori.
Così come già ampiamente noto, Apple starebbe cercando di differenziare la fornitura di pannelli OLED rispetto a Samsung, per una produzione più rapida e una più semplice espansione della tecnologia sull’intera linea di prodotti a marchio mela morsicata. Fra i tanti partner, il gruppo avrebbe identificato Japan Display come uno dei più papali, le tempistiche potrebbero essere però ben lontane dal sovrapporsi ai desideri del gruppo di Cupertino.
Secondo quanto riferito da Lee, così come riporta CultOfMac, potrebbero essere necessari almeno due anni per completare gli impianti di Japan Display:
Costruire un impianto di produzione OLED in Cina potrebbe richiedere dai tre ai quattro anni, prima che i primi prodotti vengano consegnati. Costruirlo ad Hakusan, in Giappone, potrebbe richiedere solo due anni, due anni e mezzo. Ma non possiamo aspettare tutto questo tempo affinché gli OLED di JDI appaiano sul mercato. Il nostro maggiore cliente non può attendere così a lungo.
Lee, che fa parte di un consorzio d’investimento anche in tecnologie OLED, non fa il nome esplicito di Apple, tuttavia l’azienda californiana potrebbe rappresentare il gruppo dalla maggiore necessità di questa tipologia di schermi a livello mondiale.
Così come già accennato da diversi analisti, Apple potrebbe convertire l’intera linea Apple ai pannelli OLED nel 2020, quindi con gli esemplari che verranno presentati sul mercato il prossimo anno. È probabile, di conseguenza, che la futura lineup veda display unicamente forniti da Samsung o, ancora, da altri partner come LG Display. Al momento, la società di Cupertino non ha commentato le indiscrezioni emerse sulla stampa.