Qualche giorno fa erano emerse alcune segnalazioni che mettevano in evidenza come l’ultimo aggiornamento cumulativo per Windows 10 May 2019 Update (versione 1903) potesse provocare in alcuni casi un fastidioso bug che causava un aumento dell’utilizzo della CPU tanto da peggiorare drasticamente le prestazioni complessive del PC. Il problema sembrava riguardare, in particolare, il processo SeachUI.exe.
Adesso, finalmente, Microsoft ha riconosciuto il problema. La casa di Redmond ha fatto sapere di stare indagando sulla criticità ed ha confermato che il problema riguarda proprio il processo SeachUI.exe. La casa di Redmond non ha fatto sapere quando sarà rilasciato un fix ma la prossima settimana sarà distribuito il Patch Tuesday del mese di settembre 2019. Lecito ipotizzare che proprio in quell’occasione la società potrebbe rendere disponibile il correttivo.
Nel frattempo, si ricorda che chi avesse installato l’aggiornamento cumulativo 18362.329 e notasse il problema, può intervenire manualmente per risolvere il problema del consumo della CPU semplicemente rimuovendo l’aggiornamento attraverso le importazioni avanzate di Windows Update.
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Per chi non avesse ancora installato l’aggiornamento cumulativo per l’ultima versione di Windows 10, il suggerimento è quello di attendere il correttivo di Microsoft prima di procedere.
Fa piacere vedere Microsoft ammettere il problema ma gli ultimi update distribuiti dalla società hanno portato qualche problemino di troppo. La casa di Redmond probabilmente deve prestare più attenzione, soprattutto dopo aver promesso un maggiore controllo di qualità a seguito degli spiacevoli avvenimenti occorsi con Windows 10 October 2018 Update.
Tutti i correttivi saranno ovviamente distribuiti sempre attraverso Windows Update.