LG G8X ThinQ, il successo del Dual Screen

Ad IFA 2019, LG ha tolto i veli sul nuovo smartphone Android LG8x ThinQ con SoC Qualcomm Snapdragon 855.
LG G8X ThinQ, il successo del Dual Screen
Ad IFA 2019, LG ha tolto i veli sul nuovo smartphone Android LG8x ThinQ con SoC Qualcomm Snapdragon 855.

Durante IFA 2019, LG ha annunciato G8x ThinQ, uno smartphone che prende il meglio delle due linee top di gamma di LG, la serie V e la serie G. Durante una breve sessione di hands-on, Webnews ha avuto modo di apprezzare il nuovo smartphone, che si pone come la diretta iterazione del G8s ThinQ annunciato al Mobile World Congress di quest’anno e rilasciato al pubblico solo qualche settimana fa (in italia).

Le dimensioni sono all’incirca quelle del V50 ThinQ, ma il feeling in mano è molto simile a quello del G8s ThinQ, con i bordi leggermente stondati e il design compatto. Sebbene durante pochi minuti di test, lo smartphone è risultato essere estremamente veloce e reattivo – grazie al chip Qualcomm Snapdragon 855. La fotocamera, nonostante a primo impatto, dalle specifiche tecniche, non offra risoluzioni alte come quelle dei top di gamma concorrenti, sembra poter offrire una resa fotografica superiore ai numeri sulla carta, grazie a pixel più grandi nei sensori.

La vera novità su LG G8x ThinQ è il supporto al Dual Screen già molto apprezzato negli scorsi mesi: LG ha affermato di aver venduto circa mezzo milione di V50 ThinQ con Dual Screen e ha migliorato questo nuovo Dual Screen con due funzionalità molto apprezzate e fortemente mancate dalla prima versione: la prima è la presenza di un Cover Display che permette di visualizzare velocemente alcune informazioni e notifiche, la seconda è l’introduzione di un meccanismo (il 360 Freetop Hinge) che permette di bloccare il secondo schermo in qualsiasi posizione. Sul V50, infatti, le posizioni in cui lo schermo si può fermare solo sono due: a 180° e a circa 45°, oltre a 360° per la chiusura.

Un altro miglioramento molto piccolo ma estremamente rilevante è la presenza del sensore di riconoscimento delle impronte digitali nel display e non più sulla scocca posteriore, come su V50: infatti, su quest’ultimo, era necessario tenere il Dual Screen chiuso davanti o a 180° per accedere tramite impronta. Estremamente scomodo.

Senza entrare troppo nel dettaglio, già dalla superficie LG dimostra un approccio molto umile al miglioramento dei propri prodotti: niente sensazionali (e ancora non disponibili) smartphone pieghevoli, ma soluzioni semplici, efficaci e soprattutto immediatamente disponibili.

L’unico vero quesito in Italia è il prezzo: V50 ThinQ era proposto (con Dual Screen) a circa 1200€.

Davvero troppo caro. Se G8x ThinQ riuscisse a posizionarsi nella fascia 800-1000€, potremmo parlare facilmente di uno dei migliori top di gamma del 2019.

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