Libra è la criptovaluta annunciata da Facebook in pompa magna, ma negli ultimi mesi non ci sono stati altro che problemi, partendo dalle dichiarazioni del presidente della Federal Reserve. Ora invece si è espresso nettamente il ministro delle Finanze francese, Bruno Le Maire: ha ufficialmente annunciato che la Francia bloccherà lo sviluppo di Libra in Europa. Si aggiunge quindi ai grandi scettici rispetto a questa nuova criptovaluta, ma con delle dichiarazioni che fanno tremare l’idea stessa alla base di Libra.
Le Maire in passato si è già espresso sulla criptovaluta, nei giorni successivi all’annuncio. Secondo lui Libra non può essere considerata alla pari di valuta tradizionale e chiaramente non può neanche sostituirla. Lo ha ripetuto anche durante il G7 tenutosi lo scorso luglio, ma queste ultime dichiarazioni hanno molta più importanza.
Questo perché le dichiarazioni sono state rilasciate durante la conferenza dell’OCSE proprio sul tema delle criptovalute e anche perché Le Maire è stato molto fermo:
Voglio dirlo con molta chiarezza: in queste condizioni non possiamo autorizzare lo sviluppo di Libra sul suolo europeo. C’è in gioco la sovranità monetaria degli Stati.
La posizione quindi è netta, anche se non ha toccato le altre problematiche che potrebbe scatenare, come ad esempio quelle legate alla privacy o al riciclaggio di denaro, per finire all’abuso di posizione dominante da parte della Libra Association.
Libra è una criptovaluta che nei piani dovrebbe essere disponibile dal 2020 e vuole rivoluzionare completamente i pagamenti e le transazioni finanziarie in tutto il mondo. L’obiettivo è quello di rendere l’invio di denaro e la ricezione sempre più semplice, proprio come accade quando si condivide una foto o un video. Ma ci sono ancora tantissimi problemi per la criptovaluta, che potrebbe non vedere mai la luce.