Dopo settimane di indiscrezioni, e di attacchi poco velati dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Apple conferma la volontà di produrre il nuovo Mac Pro all’interno del territorio a stelle e strisce. Così come già avvenuto per la precedente generazione, quella del Mac Pro cilindrico, il nuovo desktop professionale sarà realizzato negli impianti di Austin, in Texas.
Così come sottolinea MacRumors, al momento non è chiaro se la produzione statunitense di Mac Pro sia relativa unicamente ai modelli che verranno venduti in patria o se, in alternativa, diverrà la fonte di approvvigionamento anche per altri mercati mondiali. Secondo alcuni analisti, infatti, Apple potrebbe decidere di produrre Mac Pro altrove per la vendita in Europa, in Asia e in altri luoghi del mondo, così da contenerne i costi.
In ogni caso, il progetto di Apple coinvolgerà decine di aziende statunitensi – dalla fase di design a quella di distribuzione – coinvolgendo otto stati diversi, tra cui Arizona, Maine, Nuovo Messico, New York, Oregon, Pennsylvania, Texas e Vermont. Tim Cook ha così commentato la notizia:
Mac Pro è il computer più potente di Apple e stiamo orgogliosi di produrli a Austin. […] Crediamo profondamente nella potenza dell’innovazione Americana. È per questo che ogni prodotto Apple è progettato e sviluppato nel Regno Unito, e realizzato con parti da 36 stati, supportando 450.000 posti di lavoro con i fornitori americani. Continueremo a crescere qui.
La decisione di produrre negli Stati Uniti rientra nel progetto Apple di investire 350 miliardi di dollari in imprese a stelle e strisce entro il 2023. La società ha già speso 60 miliardi in 9.000 fornitori locali, sparsi in 36 stati. Il nuovo Mac Pro, con il suo design modulare, sarà disponibile per l’acquisto in autunno inoltrato.