Continuano i problemi per Facebook e Mark Zuckerberg, a causa di un audio di ben due ore trapelato tramite le pagine di The Verge (ascoltabile qui in inglese), in cui il CEO del colosso si sente parlare a ruota libera con i dipendenti di tantissimi temi piuttosto caldi. Dall’attacco alla candidata democratica alla Casa Bianca Elizabeth Warren, che ha proposto di “spezzare” il colosso che detiene anche WhatsApp e Instagram, ai recenti problemi di Libra, passando per i motivi per cui Zuckerberg non si è presentato davanti ai regolatori di alcuni governi.
In particolare sulla senatrice del Massachusetts Warren, Zuckerberg ha detto:
C’è qualcuno come Elizabeth Warren che pensa che la risposta giusta sia quella di sciogliere le società. Se viene eletta Presidente, scommetto che entreremo in una battaglia legale e scommetto che la vinceremo. […] Non vorrei entrare in causa contro il nostro governo…ma se qualcuno tenterà di minacciarci allora si combatte. Lo smembramento che sia di Facebook, Google o Amazon non risolverà i problemi. E non renderà le interferenze sulle elezioni meno probabili. Anzi le renderà più probabili perché le aziende non potranno coordinarsi e lavorare insieme.
Il CEO si lascia andare anche a battute sui concorrenti che scatenano le risate dei dipendenti:
È per questo che Twitter non può svolgere il miglior lavoro possibile. Voglio dire, affrontano qualitativamente gli stessi tipi di problemi. Ma non possono investire. Il nostro investimento sulla sicurezza è più grande di tutte le entrate della loro azienda [risata].
Non sono mancati i suoi commenti anche sulle audizioni richieste da diversi governi, a cui non si è presentato:
Non ho intenzione di andare a ogni singola audizione in tutto il mondo. Quando i problemi sono emersi l’anno scorso riguardo Cambridge Analytica, ho tenuto audizioni negli Stati Uniti. Ho fatto audizioni anche all’UE, quindi non ha davvero senso che io vada alle audizioni in ogni singolo paese che vorrebbe la mia presenza.
Ha inoltre parlato di Libra, dicendo che il discorso pubblico è stato molto più “drammatico” delle discussioni private avute con i regolatori. E su un’altra questione importante emersa negli ultimi mesi, quella delle terribili confessioni dei moderatori dei contenuti, ha detto:
Alcuni report sono un po’ troppo drammatici. Non è che la maggior parte dei moderatori guardano cose terribili tutto il giorno. Ma ci sono cose davvero brutte con cui le persone hanno a che fare, ed è davvero importante assicurarsi che le persone ricevano lo spazio per prendersi delle pause e ottenere il supporto per la salute mentale di cui hanno bisogno.
Non sono mancate infine dichiarazioni sul competitor TikTok e di come Facebook abbia lanciato Lasso in Messico, sostanzialmente un’app molto simile, per testare la risposta del pubblico.