Surface Pro X è ufficiale. Nel corso dell’evento odierno, Microsoft ha tolto i veli su di un’inedito prodotto che può essere visto molto banalmente come il primo Surface Pro basato su piattaforma ARM. Un 2-in-1 che nel design è molto simile a quello dei Surface Pro tradizionali anche se i bordi sono più arrotondanti e le cornici meno spesse. Baricentro un display da 13 pollici PixelSense (2880 x 1920 pixel, 267 PPI, aspect ratio da 3:2). Grazie alla piattaforma hardware, Surface Pro X è anche estremamente leggero (762 grammi) e sottile (5,33 mm). Le dimensioni complessive sono quelle di un dispositivo da 12 pollici, un dato che mette in evidenza il grande lavoro di progettazione attorno a questo dispositivo.
Surface Pro X è un 2-in-1 connesso e dispone di connettività LTE integrata. Cuore pulsante l’inedito SoC Surface SQ1 realizzato in collaborazione con Qualcomm e che dispone anche di un coprocessore AI. Grande lavoro è stato fatto anche sulla GPU che ora è in grado di esprimere una potenza di 2 TFLOPS. Un lavoro di progettazione che ha permesso di ottenere prestazioni 3 volte superiori per watt a quelle del Surface Pro 6. Solo i primi test reali potranno dire se effettivamente questi numeri corrispondono ad un’esperienza d’uso identica a quella dei computer x86. Sino ad ora, infatti, i dispositivi Windows 10 ARM non hanno mai brillato per prestazioni ma Microsoft è fiduciosa di aver fatto un grande lavoro con il suo Surface Pro X.
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Surface Pro X dispone, ovviamente, di Windows 10 (ARM). Particolarità, la Type Cover dispone di una alloggiamento dove può essere ricaricata la nuova Surface Slim Pen. Sul fronte proprio della ricarica, anche questo 2-in-1 dispone di un sistema di ricarica rapida.
Per quanto riguarda la nuova Surface Slim Pen, le novità non sono solo di forma ma anche di sostanza. Rimuovendola dall’alloggiamento nella Type Cover, si aprirà automaticamente un menu dedicato ad alcune funzionalità di interazione con il pennino.
Preordini da oggi con disponibilità da novembre in America. Si partire da 999 dollari. Nessuna informazioni per quanto riguarda l’Italia.