Non è certo un segreto che il mercato dei videogiochi mobile sia in forte crescita, PUBG Mobile e Fortnite sono solo alcuni degli esempi di titoli molto gettonati tra giocatori di tutte le età. Non stupisce quindi che Google stia lavorando a una certificazione per gaming smartphone in collaborazione con i produttori.
Dal momento che si prevede che il mobile gaming si estenderà ai dispositivi di fascia media, non rimanendo solo appannaggio di device più potenti come quelli recentemente presentati da Asus, Xiaomi/Black Shark, Razer e Nubia, Google ha intenzione di lanciare il programma Game Device Certification affinché gli smartphone Android abbiano i giusti requisiti per far girare come si deve un videogioco attuale. In cambio della pre-installazione dei Google Mobile Services (GMS), i produttori di smartphone dovranno dunque mantenere determinati standard hardware: questi dovrebbero assicurare che i dispositivi di gioco certificati si comportino “in modo che gli sviluppatori di videogiochi non si trovino davanti a limitazioni inattese”. Secondo la certificazione, la CPU e la GPU dovrebbero essere all’altezza delle aspettative e supportare la versione 1.1 delle API Vulkan, così come soddisfare una serie di requisiti relativi a memoria e performance.
Al momento Google non ha commentato la notizia, né rilasciato dichiarazioni ufficiali al riguardo. Pertanto è probabile che bisognerà aspettare le prossime settimane per saperne di più. A proposito di mobile gaming, in questi giorni è esplosa la “Mario Kart mania” dopo che una versione del celebre racing di Nintendo ha debuttato su smartphone e tablet. Il gioco permette agli utenti di cimentarsi in gare mozzafiato, utilizzando gli iconici personaggi della serie dedicata all’idraulico in salopette, e intende assicurare il divertimento della sua controparte per console.