In seguito ai problemi individuati durante le prime recensioni, Samsung ha ritirato tutte le unità per effettuare le necessarie modifiche. Il produttore coreano aveva inoltre chiesto agli esperti di iFixit di rimuovere il teardown del Galaxy Fold originale. Ora è disponibile lo “smontaggio” della versione aggiornata che permette di verificare i miglioramenti introdotti.
Rispetto alla prima versione non ci sono ovviamente novità hardware, ma iFixit ha notato un leggero incremento di peso (13 grammi). Samsung ha aggiunto invece le istruzioni per la cura dello smartphone. La prima modifica si può vedere alle estremità della cerniera. Il produttore coreano ha inserito due piccoli “tappi” in plastica per chiudere le fessure e quindi impedire l’ingresso di detriti che, premendo dietro lo schermo flessibile, possono provocare la sua rottura (come accaduto con la prima versione dello smartphone pieghevole).
Quando chiuso si notano spazi ai lati del dorso. Probabilmente non entrerà nessun detrito, ma sicuramente si accumulerà sporco durante l’uso. La pellicola protettiva, che qualcuno a pensato (erroneamente) di rimuovere, è stata estesa sotto la cornice che circonda lo schermo flessibile da 7,3 pollici. Lo smartphone è aperto all’interno della confezione, ma è sufficiente una sola chiusura per far comparire una piega sul display.
Dopo aver rimosso la cover in vetro e lo schermo esterno da 4,6 pollici si accede alle due batterie (una per ogni metà) da 2.245 e 2.135 mAh, ovviamente incollate al telaio. Si possono quindi rimuovere le sei fotocamere e la scheda madre con processore Snapdragon 855, 12 GB di RAM e 512 GB di storage.
Samsung ha inserito uno strato di metallo che rende lo schermo interno più rigido e coperto gli ingranaggi della cerniera con un nastro adesivo. Il produttore afferma che resiste per 200.000 aperture/chiusure, ma CNET ha verificato che la cerniera si rompe dopo circa 120.000 aperture/chiusure. Nonostante i miglioramenti, il Galaxy Fold rimane uno smartphone piuttosto fragile, quindi eventuali tentativi di riparazione comportano quasi certamente danni irreparabili. Per questo motivo il punteggio di riparabilità è 2/10.