Adobe conferma problemi di compatibilità tra alcuni suoi software e il nuovo macOS Catalina, suggerendo agli utenti di attendere prima di effettuare l’upgrade al sistema operativo Apple. È quanto riporta The Verge, per una notizia che sta già alimentando fitte discussioni sui social network.
Secondo quanto reso noto, vi sarebbero dei “noti problemi di compatibilità” tra macOS Catalina e due dei software Adobe più usati, ovvero Photoshop e Lightroom Classic. In particolare, le applicazioni sfruttano ancora diversi componenti e plugin a 32 bit, non più supportati dal sistema operativo di Cupertino.
Parte delle funzionalità rimangono intatte, quindi gli utenti possono utilizzare Photoshop e Lightroom per le operazioni più quotidiane anche su macOS Catalina, ma alcune feature potrebbero non rispondere correttamente. È il caso, ad esempio, della finestra di salvataggio del software di fotoritocco: al momento, l’applicazione non è in grado di aggiungere automaticamente le estensioni dei file, che dovranno quindi essere apposte manualmente dall’utente di fianco al nome del file, nell’apposito campo di salvataggio. Lightroom, nel frattempo, pare sia affetto da una problematica che impedisce di riconoscere correttamente le fotocamere Nikon, così come la creazione di profili lente personalizzati.
Così come già accennato, la notizia sta sollevando ampie discussioni sui social network, poiché a molti la comunicazione sarebbe giunta dopo l’effettiva disponibilità di macOS Catalina: parecchi utenti hanno già effettuato l’aggiornamento. Inoltre, è doveroso sottolineare come l’esclusione delle risorse a 32 bit non sia stata un fulmine a ciel sereno: Apple già da parecchi anni ha svelato la propria intenzione di eliminare app a 32 bit, utilizzando unicamente proposte a 64 bit, tanto che gli stessi sviluppatori di terze parti sono stati avvisati più volte dell’imminente cambiamento. Lo stesso macOS Mojave, il sistema operativo lanciato lo scorso anno da Apple, visualizzava un messaggio di avviso agli utenti all’apertura di un app a 32 bit, sottolineando come il software non sarebbe stato in grado di funzionare nelle future release di macOS.