Facebook Libra perde ancora pezzi: dopo l’uscita di scena di PayPal dalla Libra Association in molti si sono chiesti quali altri colossi avrebbero abbandonato il “sogno” del colosso di Menlo Park di costituire una criptovaluta globale. Se ne parlava già da settimane, ma ora è arrivata è arrivata la conferma: Mastercard, Visa, eBay, Stripe e Mercado Pago hanno abbandonato la Libra Association, rendendola automaticamente più debole agli occhi del mondo intero.
Così ha commentato eBay con una dichiarazione a Reuters, sull’uscita da Libra:
Rispettiamo fortemente la visione di Libra, tuttavia abbiamo deciso di non proseguire come membri fondatori». Al momento preferiamo concentrarci sulle nostre tecnologie.
Anche Stripe ha rilasciato una breve dichiarazione
Sosteniamo i progetti che mirano a rendere il commercio online più accessibile e Libra ha questo potenziale. Seguiremo da vicino i suoi progetti e restiamo aperti per lavorare con la società in futuro.
Proprio come quella di PayPal, si tratta di dichiarazioni che annunciano l’uscita dall’associazione, ma che lasciano la porta socchiusa. Chi è uscito probabilmente non ha preso di buon grado le critiche che sono arrivate da tutto il mondo per Libra, sia da alcuni governi che dai regolatori e varie autorità, preoccupati che la moneta digitale possa agevolare il riciclaggio di denaro o altri reati.
Il co-creatore di Libra, David Marcus, ha commentato su Twitter ringraziando Visa e Mastercard, sottolineando che queste sono scelte temporanee fino a quando non ci sarà una chiarezza normativa da parte dei regolatori.
Special thanks to @Visa and @Mastercard for sticking it out until the 11th hour. The pressure has been intense (understatement), and I respect their decision to wait until there’s regulatory clarity for @Libra_ to proceed, vs. the invoked threats (by many) on their biz.
— David Marcus (@davidmarcus) October 11, 2019
Più nette invece le recenti dichiarazioni di Iliad, Xavier Niel, che continua a sostenere il progetto:
Libra esisterà come esistono le altre 1.600 criptovalute virtuali già presenti in Francia, è inevitabile, che gli Stati lo vogliano o meno.
Si attendono quindi novità dalla prima riunione della Libra Association Council che si terrà oggi, durante il quale sarà firmato l’avvio formale del progetto. A commentare è stato anche Dante Disparte, policy chief della Libra Association: “siamo concentrati su come andare avanti e continuare a costruire una forte associazione di alcune delle principali aziende mondiali, organizzazioni a impatto sociale e altre parti interessate. Attendiamo con impazienza la riunione inaugurale e l’annuncio dei membri iniziali della Libra Association“.
Inoltre il prossimo 23 ottobre Mark Zuckerberg dovrà chiarire davanti alla commissione servizi finanziari della Camera americana.