Il lettore di impronte digitali di Samsung Galaxy S10 ha dato problemi più o meno sin dal debutto. Di fatto, un utente malintenzionato avrebbe potuto “ingannare” il dispositivo con un’impronta digitale stampata in 3D per fingersi il possessore del telefono e sbloccarlo in tutta tranquillità. Ma non è tutto: di recente, qualcuno ha scoperto che applicando una protezione per lo scherzo di terze parti, qualsiasi persona è in grado di sbloccare lo smartphone.
Samsung ha dichiarato di essere a conoscenza dell’inghippo e di intervenire al più presto per sistemare le cose e garantire la sicurezza dovuta agli utenti. La società avrebbe dichiarato:
Siamo a conoscenza del problema relativo al riconoscimento delle impronte digitali di Samsung Galaxy S10 e presto distribuiremo una patch per risolverlo.
Il problema, in realtà, è abbastanza grave perché permette a chiunque di accedere alle informazioni personali del consumatore: è consigliabile quindi disattivare il riconoscimento delle impronte digitali fino a quando l’azienda coreana non correrà ai ripari. Difficile dire quale sia la causa del malfunzionamento: visto che Samsung Galaxy S10 usa un sensore a ultrasuoni che legge le creste delle impronte digitali, si presume che i proteggi schermo in plastica o silicone vadano a ostacolarlo (questo comunque non spiega per quale motivo il sistema consenta l’accesso a impronte digitali non registrate). Proprio per questo, Samsung ha consigliato agli utenti di utilizzare solo protezioni approvate.
Per il momento, comunque, agli utenti conviene tornare al buon vecchio codice PIN per effettuare l’accesso allo smartphone e non correre rischi. Di recente, la società ha affermato che Galaxy S10 Lite e Galaxy A91 avranno un design differente, ma dovrebbero condividere le stesse specifiche, tra cui spicca il processore Snapdragon 855.