Il resoconto finanziario di Netflix relativo al terzo trimestre ha registrato, nel complesso, profitti che hanno superato significativamente le aspettative degli analisti.
Il colosso dello streaming conferma ricavi pari a 5,24 miliardi di dollari, in crescita del 31% su base annua e più o meno in linea con quanto previsto (5,25 miliardi). La società parla di utili per azione di 1,47 dollari contro gli 1,04 stimati.
La crescita degli abbonati, nel frattempo, ha pro e contro. Netflix ha segnalato 500mila iscritti in più negli Stati Uniti, molto al di sotto delle previsioni di 800mila; al contrario, la crescita internazionale ha superato le aspettative, con 6,3 milioni di utenti aggiunti rispetto a una previsione di 6,2 milioni. La crescita degli abbonati statunitensi sembra particolarmente debole se confrontata con quella del 2018: Netflix ha visto solo 2,1 milioni di sottoscritti in più per quanto riguarda il mercato interno nei primi nove mesi del 2019, rispetto ai 4,1 milioni nello stesso periodo di tempo del 2018. Stando alla lettera degli investitori di Netflix, la causa sarebbe da ricercarsi nell’aumento di prezzo di inizio anno.
Complessivamente, l’azienda ha affermato che ora il servizio vanta oltre 158 milioni di utenti. Prevede che l’intero 2019 gli porti un’aggiunta pari a 26,7 milioni di iscritti, in calo rispetto ai 28,6 milioni dell’anno scorso. Il colosso dello streaming ha affermato inoltre che Stranger Things 3 è la stagione più seguita finora, vista da 64 milioni di utenti nelle prime quattro settimane dalla distribuzione, mentre la più recente Unbelievable è stata vista da 32 milioni di persone. Per quanto riguarda il lato film, Tall Girl è stato visto da 41 milioni di abbonati.
Nel frattempo, la società ha rivelato la lista di pellicole disponibili durante le ormai prossime festività natalizie.