SpaceX vuole altri 30mila satelliti Starlink

SpaceX ha richiesto l'autorizzazione per mandare in orbita 30mila satelliti Starlink, che andrebbero ad aggiungersi ai 12mila già approvati.
SpaceX vuole altri 30mila satelliti Starlink
SpaceX ha richiesto l'autorizzazione per mandare in orbita 30mila satelliti Starlink, che andrebbero ad aggiungersi ai 12mila già approvati.

SpaceX ha tutte le intenzioni di continuare ad ampliare la sua rete di satelliti Starlink, che potrebbe essere quasi quattro volte più grande di quanto previsto inizialmente dalla società.

Sembrerebbe che adesso la compagnia di Elon Musk abbia chiesto all’International Telecommunication Union l’autorizzazione per aggiungere allo spettro l’accesso ad altri 30mila satelliti. Quando SpaceX ha lanciato il progetto, ha presentato Starlink come una rete internet spaziale composta da 12mila satelliti. L’ITU e la Federal Communications Commission degli Stati Uniti hanno già approvato la richiesta della società di accesso allo spettro per quei 12mila, ma pare che le unità siano destinate ad aumentare non di poco con l’aggiunta di ulteriori 30mila unità.

La FCC ha inviato un totale di 20 documenti all’ITU, ognuno dei quali serviva a chiedere l’autorizzazione per 1500 satelliti da posizionare in varie orbite terrestri basse. La società vorrebbe collocarli a un’altitudine compresa tra 204 e 360 ​​miglia, ma questo potrebbe destare preoccupazione per alcuni. Roger Thompson di Aerospace Corporation ha dichiarato che sebbene quella zona dello spazio sia più pulita, è anche il luogo in si tendono a far volare veicoli spaziali con equipaggio, compresa la ISS. Ha inoltre affermato che il riempimento dell’area con migliaia di satelliti “avrà un impatto negativo sul futuro dei voli spaziali”. La richiesta di SpaceX di mandare nello spazio altri 30mila satelliti Starlink non implica che la costellazione sarà effettivamente composta da 42mila unità, a ogni modo: è possibile infatti che i depositi siano solo una strategia di Elon Musk in vista delle modifiche al regolamento dell’ITU.

A proposito dei voli spaziali con equipaggio, di recente la NASA ha presentato le due tute spaziali che indosseranno gli astronauti per tornare sulla Luna nel 2024.

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