Secondo il Japan Times, l’agenzia spaziale giapponese (JAXA) ha confermato che collaborerà con la NASA alla missione Artemis, che mira a riportare l’uomo sulla Luna entro il 2024. L’amministratore della NASA James Bridenstine e il presidente della JAXA Hiroshi Yamakawa si sono incontrati di recente a Tokyo per sigillare il loro impegno congiunto in un progetto per l’esplorazione lunare.
Entrambe le agenzie hanno osservato che “i loro sforzi si basano su una lunga storia di cooperazioni sulla Stazione Spaziale Internazionale e i rispettivi presidenti hanno espresso il desiderio di ampliare la collaborazione scientifica e tecnologica tra NASA e JAXA per dare una maggiore spinta all’attività umana sulla superficie lunare, portando a un’eventuale esplorazione di Marte”.
In particolare, la NASA chiederà supporto alla JAXA nel progetto Lunar Gateway, una piccola astronave messa in orbita lunare per facilitare il trasporto di astronauti e rifornimenti tra la Terra e “il nostro satellite”, e successivamente tra la Luna e Marte. Ma i funzionari giapponesi non sono ancora completamente sicuri di voler aderire a questo progetto a causa degli elevati costi, sempre secondo la fonte. JAXA collaborerà piuttosto con la NASA per fornire supporto logistico, mettendo a disposizione un veicolo spaziale giapponese e un razzo.
Inoltre, la NASA supporterà la missione Smart Lander for Investigating the Moon (SLIM) di JAXA, un lander lunare che ha capacità di atterrare con precisione ed è in grado di riconoscere i crateri lunari che rendono così difficile l’allunaggio. L’agenzia spaziale statunitense ha di recente brindato a un importante successo: la prima passeggiata spaziale di sole donne, che ha consentito di cambiare un elemento della batteria sulla ISS, è andata a buon fine.