Se ne parlava già da una settimana ma ora è arrivato l’annuncio ufficiale: i ricercatori di Google sono riusciti a raggiungere la supremazia quantistica, come annunciato tramite un articolo su Nature. Cosa significa? Il risultato certifica che i ricercatori di Google Ai Quantum, guidati da Frank Arute, sono riusciti a far funzionare un computer quantistico con un calcolo che su un supercomputer tradizionale avrebbe impiegato una quantità di tempo estremamente più alta.
IBM si è dichiarata scettica di questo risultato, ma Google ha risposto sul New York Times:
Ci siamo già allontanati dai computer classici, su una traiettoria completamente diversa. Accogliamo con favore le proposte per far avanzare le tecniche di simulazione, anche se è fondamentale testarle su un vero supercomputer, come abbiamo fatto noi.
All’interno dell’articolo scientifico viene spiegato come nel suo laboratorio di ricerca a Santa Barbara sia stato raggiunto un traguardo su cui gli scienziati lavorano dagli anni ’80. In particolare si tratta di un calcolo che Summit, il più potente supercomputer attuale, sarebbe in grado di completare dopo 10mila anni. Il computer quantistico di Google è invece basato su un processore Sycamore a 53 qubit e ha impiegato solo tre minuti e 20 secondi per effettuare questo complesso calcolo.
Le possibilità future sono molto entusiasmanti, dalla medicina a batterie più performanti, a calcoli praticamente ora impossibili per risolvere grossi problemi legati alle sfide del futuro. Attualmente però Sycamore non è dotato di nessuna applicazione pratica ed è stato creato proprio per dimostrare questo calcolo, impossibile da raggiungere per un computer tradizionale. L’annuncio è stato paragonato al traguardo raggiunto dal primo volo dei fratelli Wright nel 1903. Del resto il primo aereo volò solo 10 secondi, praticamente servì a poco, ma dimostrò che un aereo poteva volare.