Samsung ha pubblicato i risultati finanziari relativi al terzo trimestre 2019. Sia le entrate che i profitti hanno subito un brusco calo rispetto allo stesso periodo del 2018, ma un leggero incremento rispetto al secondo trimestre. Le perdite sono state arginate dalle vendite delle serie Galaxy Note 10 e Galaxy A. Il produttore coreano prevede un ulteriore aumento nel 2020, grazie ai nuovi smartphone pieghevoli e ai modelli 5G.
Samsung ha riportato entrate per 62 trilioni di won (circa 53 miliardi di dollari) e profitti per 7,78 trilioni di won (circa 6,7 miliardi dollari), rispettivamente il 5% e il 56% in meno rispetto al terzo trimestre 2018. Il produttore coreano attribuisce principalmente la colpa alle scarse richieste di chip, in particolare quelli di memoria, settore in cui Samsung è leader mondiale. Le entrate derivanti dal business dei semiconduttori sono infatti passate da 24,77 a 17,59 trilioni di won con una perdita del 17,5% in un anno.
Questo calo è stato in parte compensato dal business mobile. Le vendite dei Galaxy Note 10 e Galaxy A hanno portato ad un incremento dei profitti (+32%). Samsung non ha comunicato i dati sulle vendite, ma ha specificato che i Galaxy Note 10 hanno avuto più successo del precedente modello. Anche l’arrivo sul mercato dei nuovi smartphone Galaxy A ha contribuito all’aumento dei profitti.
Il trend positivo per le vendite dovrebbe continuare nel quarto trimestre, ma i profitti potrebbero diminuire leggermente a causa dell’incremento dei costi di marketing. Samsung prevede nel 2020 un aumento delle vendite per i dispositivi 5G e pieghevoli. Questi ultimi contribuiranno ad incrementare la domanda di display OLED flessibili.