A una settimana dall’apertura ufficiale delle porte di Apple TV+, il servizio di streaming di Apple, è giunto il momento di tracciare il primo bilancio per la società di Cupertino. E, nonostante il gruppo non abbia voluto diramare pubblicamente nessun dato relativo al numero di abbonati e agli show più gettonati, alcune fonti parlano di una Apple particolarmente “elettrizzata” dalla neonata piattaforma.
Così come già annunciato questa mattina, Apple ha già deciso di rinnovare per una seconda stagione i principali show della lineup di Apple TV+, tra cui “The Morning Show”, “See, “For All Mankind” e “Dickinson”. Una scelta che, seppur indirettamente, sottolinea come Apple TV+ sia partita con il piede giusto, trovando il gradimento degli spettatori.
Secondo alcuni informatori anonimi, le cui dichiarazioni sono state raccolte dal The Hollywood Reporter e da Variety, Apple sarebbe “elettrizzata” per i risultati ottenuti nei primi tre giorni di disponibilità di Apple TV+. I quattro show principali, proprio quelli che hanno ottenuto la promozione alla seconda stagione, avrebbero infatti attirato “milioni di spettatori”. Al momento, però, non sono stati forniti dati più precisi.
In questa fase è tuttavia difficile fare previsioni, poiché non è dato sapere quanti utenti si abboneranno effettivamente alla piattaforma. L’iscrizione ad Apple TV+, infatti, prevede 7 giorni di visione gratuita, di conseguenza non si può escludere che la gran parte degli utenti abbia deciso di aprire un account per curiosità, sfruttando il periodo di prova. Ancora, il gruppo di Cupertino ha deciso di associare un anno di visione gratuita con l’acquisto di un dispositivo targato mela morsicata, a partire dallo scorso 10 settembre.
Il catalogo non è al momento eccessivamente ricco, ma Apple conta di aggiungere nuove produzioni di mese in mese. Ad esempio, il 28 novembre arriverà “Servant”, mentre il 6 dicembre “Truth Be Told” e il film “Hala”, quest’ultimo dopo una breve release cinematografica. Nel frattempo, pare che il gruppo di Cupertino sia al lavoro già su altre 30 o 40 produzioni.